domenica 8 febbraio 2015

Recensione film: Jupiter - il destino dell'universo

Inauguro questa nuova sezione del blog, dedicata alla recensioni.
In passato ho collaborato con alcuni portali di cinema come recensore, e diverse persone mi hanno chiesto di ritornare a scrivere perchè gradivano le mie review. Quindi rieccomi qui.
In generale esprimo dei punti di vista in parte soggettivi e in parte oggettivi. Non mi faccio influenzare dalle mode o dalle altre critiche, a costo di andare contro corrente.
Una componente oggettiva viene dall'esperienza e dalla preparazione nel mio lavoro, una parte viene invece dettata dal gusto personale. A fine recensione metterò dei voti, che vanno da una scala da 1 a 10, compresi i mezzi voti.



Attenzione: contiene spoiler (cioè anticipazioni sulla trama)

Jupiter è il nuovo film dei fratelli Wachowski, noti al grande pubblico principalmente per la trilogia di Matrix.
I Wachowsky sono registi, sceneggiatori e produttori. Oltre a Matrix in realtà non hanno mai scritto o diretto film veramente degni di nota, a parte il recente Cloud Atlas (2012, diretto insieme a Tom Tykwer) film che concilia azione e tematiche importanti con un buon risultato, ma non esente da numerose pecche narrative, facendo complessivamente il passo più lungo della gamba.
A parer mio Jupiter è il loro miglior lavoro, ovviamente subito dopo Matrix.
Non è un film con grandi pretese (al contrario di Cloud Atlas) ma proprio per questo riesce perfettamente nel suo obiettivo: un film d'intrattenimento, divertente, ottimamente diretto, con delle buone interpretazioni da parte degli attori, adrenalinico e scritto bene.
La storia parla di una ragazza, Jupiter Jones, una russa immigrata in America insieme alla famiglia, un po' caciarona, che un giorno come un altro rischia di essere rapita da alieni mercenari.
A salvarla è Caine, un mercenario, del quale la ragazza si innamorerà.
Il cattivo di turno è Balem, tiranno che si trova su Giove, e che utilizza la terra e altri pianeti come fonte di mietitura, ovvero per poter vivere migliaia di anni prendendo energia dagli esseri umani.
Balem uccise sua madre, di cui Jupiter è la probabile incarnazione, proprio perchè si oppose a questo sfruttamento delle persone.
Gli attori sono stati scelti bene, Mila Kunis è stata brava (molto più del solito, visto che secondo me è sempre stata un'attrice definibile senza infamia e senza lode, a parte una buona interpretazione nel film Oz di Raimi) e abbastanza espressiva, ha reso interessante il personaggio, dandogli la giusta grinta e la giusta paura, a seconda delle situazioni. Mi piace il personaggio di Jupiter Jones, è una ragazza semplice ma coraggiosa.
Channing Tatum si conferma essere uno dei duro della nuova generazione (nuova rispetto agli storici duri quali Bruce Willis, Schwarznegger, Stallone, Van Damme e così via... Ormai appartenenti alla precedente generazione, ma come si è visto ne "I mercenari", degli assoluti evergreen).
Strepitoso Eddie Redmayne, che dopo il timido corteggiatore di Marylin, dopo aver cantanto e recitato magistralmente ne "Les Miserables", dopo la strepitosa interpretazione (con cui mi auguro vinca il meritato oscar) dello scienziato che soffre di atrofia muscolare Stephen Hawking ne "La teoria del tutto", ora stupisce diventando un tiranno psicopatico. Un grande attore, classe '82, probabilmente fra i migliori dei giovani di oggi.
La cosa interessante è che l'universo che viene creato è una delle cose più interessanti del film, con una particolare gerarchia, dove i tipici alieni grigi che conosciamo sono in pratica le ultime ruote del carro, e a salire di categoria troviamo umanoidi, creature simili a gargoyles, e altri ancora.
Per non parlare delle varie caste regnanti, dell'aspetto dei pianeti, della tecnologia utilizzata; il tutto sembra preso da un romanzo o da un'opera già esistente, ma invece è tutta farina del loro sacco, un'opera originale, dove non mancano di certo le molte ispirazioni agli anni '80.
Io ho notato che le scarpe di Caine sembrano una versione avanzata e futuristica delle "Velox-scarpe" del mitico film di Super Mario.
Per me che sono astronomo è sempre interessante capire quanto la fantascienza prenda spunto dalla scienza, e in che modo. In questo caso è interessante, poichè di Giove sappiamo ben poco. E' il pianeta più grande del sistema solare, caratterizzato da una macchia (un'enorme tempesta perenne, non si sa di preciso dovuta a quale causa, c'è chi ipotizzava anche la presenza di una parte di pianeta più solido in prossimità di tale zona), grande circa quanto la terra.
E' in gran parte gassoso, e lo conosciamo relativamente poco: fu studiato dalla sonda Galileo negli anni '90, che arrivò fino all'atmosfera per poi distruggersi a causa delle temperature e della pressione atmosferia in poco più di un'ora.
Sicuramente con una tecnologia estremamente avanzata sarebbe possibile nascondersi all'interno di tale pianeta, proprio come nel film Jupiter.
Interessanti le tematiche trattate, come il tempo, sottovalutato ma in realtà la risorsa più importante, e come la "piramide" sociale secondo cui il valore della vita non è sempre uguale, e che si può tranquillamente notare anche, purtroppo, nella realtà.
Eccezionali, infine, le musiche dell'italo-americano Giacchino.

La storia è abbastanza lineare, come ho detto, lungi dall'essere un capolavoro, come poteva essere invece Matrix, ma ciò non toglie che sia un bel film.

Voto 7.5

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