sabato 26 gennaio 2019

50 sfumature di grigio - 50 sfumature di Rosso

Vorrei recensire questa saga, che inizialmente avevo sottovalutato, ma che regala molte sorprese.
50 shades of Grey è diventato in poco tempo un film di culto per il cinema erotico, nascendo da un'idea alla base tanto banale quanto geniale: creare un film che piaccia al 90% del pubblico femminile presente sulla terra. Ormai è quasi diventato un modo di dire "come mr.Grey" quando si intende fare qualcosa di trasgressivo.

Ma prima di creare questo "fenomeno", perchè questo film, che se ne possano dire, ha fatto impazzire le donne di tutto il mondo, era un romanzo.
E il romanzo si ispirava, caratterialmente, ai personaggi di un'altra saga, Twilight, e nacque come una fan fiction chiamata "Master of the Universe", e pubblicata a episodi sul web dall'autrice col nickname "Snowqueen's Icedragon".
I protagonisti in pratica sono rivisitazioni di Edward Cullen e Bella Swan, riproposti in ambientazioni e situazioni diversi, ma appunto con quei caratteri.


50 Sfumature di Grigio
Il primo film nel complesso è abbastanza deludente per quanto ne concerne la storia, ma vanta di un
comparto tecnico e artistico notevole: la regia è favolosa, curata da Sam Taylor-Johnson, che unitamente ad una fotografia superba (Seamus McGarvey) ed un montaggio che da al film un ottimo ritmo, regala le giuste atmosfere, creando il contrasto fra la vita lussuosa e distante dal mondo di Mr.Grey, e dal "mondo comune" di Anastasia Steel.
Anche lo score e la colonna sonora sono molto belli e particolari (candidata all'Oscar)  e fra tutti notiamo il brano "Love me like you do", bellissimo brano di Ellie Goulding, candidato anche al Golden Globe. Molto bravi i due attori, Dakota Johson, figlia d'arte (di Don Johnson e Melanie Griffith) e Jamie Dornan, entrambi giovani attori ma già molto bravi.
Purtroppo come dicevo la sceneggiatura non è all'altezza di tutto quello che c'è intorno al film (appunto cast, ambientazione ecc... ma soprattutto della regia), e spiccano più che altro alcune scene veramente d'impatto, gestite in modo egregio. Dialoghi non sempre all'altezza, che talvolta non si riesce a capire se sono involontariamente comici.
L'erotismo presente nel film è molto, e le scene sono abbastanza forti, tuttavia rispetto a molti film dove si arriva al cattivo gusto e praticamente alla pornografia (con la scusa che oggi si chiama "cinema d'autore" se lo firma un presunto regista famoso - esempio a caso Lars Von Trier), e soprattutto la fotografia di queste scene è estremamente curata e ciò che si vede e non si vede è sempre su una sottile linea che non viene mai superata.
Ma esaminando il prodotto finale, perchè questo successo incredibile? Marketing e psicologia: il sogno di una donna è di avere un partner trasgressivo ma fedele (nel contratto di cui Christian parla, per quanto lui sarebbe stato un sadico padrone, avrebbe avuto soltanto lei) e al tempo stesso di trasformarlo in una brava persona salvandolo dai suoi demoni interiori con l'istinto di crocerossina innato di ognuna. Il tutto contornato da un alone di mistero, dal fascino che circonda Mr.Grey.

50 Sfumature di Nero
Prima di esaminare il film partiamo con la prima cosa che mi è saltata all'occhio vedendolo, o meglio sentendolo: il doppiaggio è cambiato, e non ne capisco il motivo, perchè era davvero superlativo.
Noto molto questo aspetto, perchè sono un regista che si preoccupa molto dell'audio, che non è il parente povero del video, ma a volte risalta ancor più di quest'ultimo, e apro una parentesi: c'è chi preferisce vedere un film in originale, ma io spesso che parlo inglese bene (mi sono laureato in Inghilterra) preferisco vedere un film doppiato, sia perchè abbiamo i migliori doppiatori del mondo (l'abilità si sente quando una voce è perfettamente incollata al personaggio, e questo è un connubio di abilità recitativa, sincro e abilità nel seguire l'attore), sia perchè vedendo un film doppiato ci si concentra maggiormente sull'immagine, senza distrarsi, perchè in ogni caso la nostra mente, anche se parliamo perfettamente una lingua che non è la nostra, prevarrà sempre per concentrarsi un minimo sulla traduzione, perdendo il 100% dei dettagli visivi ed emotivi del film.
Nel primo film Andrea Mete doppia Christian Grey, in modo formidabile, mentre Anastasia è doppiata da Rossa Caputo, che le dona perfettamente la timidezza, ma anche la sensualità, quando serve. Nel secondo film Veronica Puccio, altra doppiatrice conosciuta, sostituisce Rossa Caputo: entrambe sono grandissime voci, e per quanto io preferisca la prima, anche la seconda rende molto. Ma su Grey troviamo tale Jacopo Venturiero, doppiatore più acerbo secondo me, che non rende giustizia sul personaggio, e sbiadisce rispetto ad Andrea Mete.
Tornando ora agli aspetti principali, devo dire che ho apprezzato tantissimo questo film. Rispetto al primo troviamo una storia molto più complessa, dialoghi e situazioni ben più profonde, il background di Mr.Grey, e complessivamente il tutto prende forma, rispetto al primo film, più che altro ben confezionato ma con poca sostanza, qui troviamo un film che di sostanza ne ha da vendere.
Questo film va ben al di sopra delle mi aspettative, lo pensavo sul livello del primo, e invece sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa storia, che lascia i due stereotipi presi da Twiligh (Edward e Bella) per andare a creare ed esplorare le psicologie intense e profonde dei due, dove una storia basata sul sesso più trasgressivo, diventa una vera storia d'amore, dove questa volta Christian Grey mostrerà la sue debolezze ad Anastasia, mostrerà il suo passato, finchè lei non deciderà di accettarlo, fino alla proposta di matrimonio, cheaccetterà dopo un pericoloso incidente del suo amato.
La regia è cambiata, questa volta è di James Foley, che riprende un po' lo stile della Taylor-Johnson, ma aggiunge ancor più ritmo al montaggio, basti pensare alla sequenza del biliardo per esempio.
Colonna sonora e fotografia in linea col precedente. Un film veramente bello, che supera nettamente il primo capitolo, per quanto necessiti di questo per poter esistere. Forse alcune scene sono un po' spinte, un po' eccessive, come quella dell'ascensore, ma il tutto mantiene questo stile ormai lanciato dal primo film, e dopotutto Mr.Gray non può deludere le aspettative..

50 Sfumature di Rosso
...Coming soon...
(per ora l'ho visto solo in Portoghese mentre ero in Brasile!)

50 sfumature di Grigio - voto 6.5
50 sfumature di Nero - voto 8
50 sfumature di Rosso - voto 7

sabato 19 gennaio 2019

Occasioni sprecate

Le occasioni sprecate, ovvero quei film che sarebbero potuti essere grandi film nel loro genere, per via dei mezzi a loro disposizione (regia, cast, budget, ecc..) ma che invece si sono rivelati dei film che oscillano fra il discreto e il pessimo, per via di problemi vari, che nella maggior parte dei casi sono legati alla sceneggiatura.
Eh si, spesso sembra che le storie siano scritti da ubriachi.. Lo sceneggiatore bravo, è sempre più in via d'estinzione.
Ma veniamo alla lista, con relative spiegazioni.



La leggenda di Tarzan
Complessivamente un film decente, probabilmente il migliore di questo elenco, ma veramente un'occasione sprecata, e vi spiego i motivi:
partiamo coi punti forti, fra cui spiccano fra tutti la regia, lo stile del film ben caratterizzato, e gli attori, in particolare un Alexander Skarsgård perfetto nei panni di Tarzan.
Un po' odioso invece il personaggio di Jane, non per l'interpretazione di Margot Robbins (attrice di alto livello, che non delude nel film), ma piuttosto per come è stato scritto. Una rompiscatole finta-modesta che vuole a tutti i costi andare con Tarzan nella giungla, che fa tanti sorrisi ed abbracci a tutti ma che alla fine è solo un elemento inutile che crea danni (una sorta di Elena di Troia). Ma questo non è propriamente un pro o un contro, ma più una scelta narrativa (non è l'unico caso in cui Jane è antipatica).
La loro storia d'amore, i flashback, la regia complessiva: tutto è molto bello e d'impatto.
Addentrandoci nei contro, partiamo dalla sceneggiatura, che come avrete capito nella maggior parte dei casi è un elemento che distrugge un film. Complessivamente non è brutta, l'idea è di creare un sequel di Tarzan, ricostruendo il passato tramite del flashback, che pezzo per pezzo mostrano la sua vita, ma c'è un problema. Il tutto è caotico. L'inizio mostra delle scimmie vigliacche e stupide (attaccano suo padre e lo uccidono in gruppo) al contrario di quanto si vorrebbe far credere dopo (scimmie corrette, che affrontano uno ad uno gli avversari, ecc..). Andando avanti troviamo una grande spedizione fatta solo per arrivare a parlare con un capo tribù, dove muoiono tutti tranne Rom (il cattivo), e poi tutte le situazioni a seguire sono noiose, macchinose, combinate. Dal modo in cui il protagonista viene convinto ad andare, la sua Jane insiste, quindi di scopre essere tutto un inganno, ecc... Eh si, la trama zoppica, non ha grandi punti di spicco, mentre è più la regia a tenere su il film, mostrando la giungla in un modo spettacolare e inedito (che strizza l'occhio a Tarzan della Disney nei colori e nel mood).
La morale: questo film è, seguendo la tendenza hollywoodiana nuova, moralista e politically correct a livelli tali e così forzatamente da risultare parodico (animalismo, razzismo, pietà, ecc..). In contraddizione con ciò però troviamo un uso irriverente, per non dire blasfemo, del rosario, che è l'arma del malvagio Rom, usata per strangolare le altre persone, inserito in modo forzato e di cattivo gusto.
Rom è probabilmente la cosa peggiore del film: un Christopher Waltz sprecato, in un interpretazione parodica, ai limiti del ridicolo (colpa non dell'attore ma di come è scritto il personaggio), che dovrebbe essere l'elemento chiave del film, per come è scritto, ma che alla fine è solo un ridicolo personaggio malvagio e calcolatore, con sfumature patetiche, che non fa paura a nessuno e non fornisce a Tarzan un degno rivale.
Giudizio: con una storia più interessante e meno banale (la parte moderna, non la parte dei flashback che è quasi perfetta), un cattivo caratterizzato meglio, e meno moralismi, poteva essere un film importante, sentito, quasi se non da oscar. Così risulta un film poco più che sufficiente.
Voto 6

Pacific Rim 2 - La rivolta
Il primo Pacific Rim oltre ad essere uno dei miei film preferiti, è un cult in quanto primo ed unico nel suo genere: il meglio dei robottoni giapponesi degli anni '90 che diventano realtà, in un film che nonostante un uso, per forza di cose, massiccio di CG (cosa che di solito non mi piace) riesce a miscelare il tutto con la realtà, con uno stile epico corposo stile anni 80/90, personaggi interessanti, regia magnifica e così via. Fare un sequel rappresenta una grande eredità, e purtroppo il film è molto deludente. Partiamo con la regia: manca il segno di Del Toro (questo sequel non è diretto da lui ma da un regista semisconosciuto), a parte una iniziale sequenza d'azione il resto sembra un videogame, o una serie tv. Mancano i personaggi principali del primo, Raleigh senza alcuna motivazione, Mako viene fatta morire in modo stupido all'inizio, mentre Newton è stravolto nelle vesti di un cattivo imbarazzante che ha subito il lavaggio del cervello, e che guida il suo esercito da un balcone. Ridicolo e patetico. Un film che complessivamente rasenta la sufficienza, scritto male, diretto in modo mediocre (a parte alcune sequenze), banale e soprattutto che scompare completamente rispetto al primo. Un'offesa per i fans. Spero si fermino senza fare un terzo capitolo.
Voto 6

Alien Covenant
Il peggior film mai diretto da Ridley Scott. Trama orrenda, interpretazioni patetiche, personaggi stereotipati, storia ridicola, dialoghi pietosi, sceneggiatura che crea situazioni stupide e imbarazzanti, talvolta con rattoppi di regia e montaggio ai limiti del casereccio. Se con Prometheus (che non lo metto in questo elenco perchè per quanto sia un film mediocre non è così terribile come questo) si era creato un pessimo film, con questo si sprofonda nell'abisso. Un modo indegno di portare il nome "Alien".
Dan O'Bannon (sceneggiatore del primo Alien) si rivolta nella tomba.
Voto 3.5

Segnali dal futuro
Film diretto benissimo, con grandi attori (protagonista Nicholas Cage) e tanta suspance da Alex Proyas, regista di film cult come "Il corvo" e "Dark city" che si perde con una storia stupidissima:
i protagonisti cercano dei segnali dal futuro tramite cui potrebbero evitare disastri e catastrofi, peccato che l'ultimo segnale parli della fine del mondo (a cosa mi serve evitare tutti sti disastri se poco dopo finisce il mondo??) mentre gli unici salvati saranno dei bambini, che vengono salvati da inquietanti alieni che sembra facciano di tutti per spaventarli: una specie di alieni/angeli che dovrebbero essere intelligenze superiori, e invece si mettono in contatto in modo inquietante, bisbigliando e appostandosi a spiare. Film sotto l'aspetto della sceneggiatura ridicolo e patetico.
Superlativo nella regia appunto, ma terribilmente insufficiente nella sceneggiatura e nella concezione del film stesso.
Voto 5

Mood Indigo
Questo film si presenta dal trailer come un romantico incontro in un mondo particolare e fiabesco.
In realtà è una claustrofobica, grottesca e meschina visione del mondo, piena di particolari di cattivo gusto, di situazioni senza senso, e di presunte simbologie e metafore che alla fine non significano nulla ma sono fini a se stesse. Alcune sequenze romantiche sono molto belle, è da ammettere, ma per il resto il film sprofonda in un baratro di nullità e stranezza ingiustificata che fa solo innervosire lo spettatore oltre ad infastidirlo. Insufficiente.
Voto 4

Power Rangers
Dopo tanti anni un reboot dei Power Rangers.. Purtroppo fallimentare! Potete leggere meglio nella mia recensione in maniera approfondita il perchè, ma dovendo fare un riassunto: trama banale (anche se si potrebbe sorvolare questo punto trattandosi un reboot), trama piena di buchi (su questo non si può sorvolare), trama piena di cazzate (idem come prima), politically correct forzatissimo (cose pazzesche, come il fatto che il black ranger non poteva essere di colore e quindi è diventato il blu), e soprattutto l'unica cosa che poteva essere interessante, il cameo di Tommy e Kimberly completamente sprecato, di appena pochi secondi. Insufficiente.
Voto 5


American Hustle
Film insipido e senza nè capo nè coda, una brutta copia de "La stangata". Piatto, senza colpi di scena, con una regia compiaciuta e forzata. Avevo visto dello stesso regista prima "Three Kings", film carino ma niente di che, e "Il lato positivo", che per quanto sia farcito di tante cazzate senza senso (nella sceneggiatura e nei dialoghi), risulta un film particolare e originale, con una regia che seppur compiaciuta risulta funzionale e anche divertente, che spesso enfatizza le situazioni rendendo lo spettatore molto partecipe.
Dal trailer già questo nuovo American Hustle mi sembrava noioso, ma vedendolo si conferma un film mediocre, lento e completamente esente da situazioni interessanti (salvo pochissime eccezioni). Un peccato perchè con quegli attori si poteva tirare fuori un bel film, nonostante il soggetto banale e stra abusato.
Voto 5

Parnassus
Comprai questo film in quanto "omaggio" e "saluto" a Heat Ledger da parti dei suoi amici e colleghi, che risulta invece essere un pessimo film, che si salva solo in alcune situazioni registiche, dopotutto parliamo di Terry Gilliam. Ma il film è indegno nei confronti di ciò che rappresenta (appunto tale omaggio), noioso, misero, grottesco, lento e per quanto ben diretto, sempre poco interessante.
Non bastano le atmosfere misteriose create da Gilliam e il finale a sorpresa (con lieto fine) a salvare un film decisamente sotto la sufficienza.
Voto 4.5


Jurassic World e sequel
Non c'è tanto da dire.. Complessivamente sono bei film, ma avendo l'eredità di Jurassic Park, risultano abbastanza ridicoli. Il problema di base è che i dinosauri non fanno più paura, sono di contorno, sono mostri minori, rispetto, in entrambi i film, al dinosauro cazzuto di turno.
Nel primo Jurassic Park ogni dinosauro è presentato come un qualcosa di fantastico, di unico, e i velociraptor, il tirannosauro e gli altri predatori, sono visti come predatori dell'uomo, e terrorizzano dai bambini fino agli adulti. La tradizione non delude nel secondo capitolo, non poi così inferiore al primo "The lost world - Il mondo perduto", e per quanto il terzo film sia un po' inferiore nel complesso (Jurassic Park III) i dinosauri sono sempre qualcosa di incredibile.
Ora perdono di importanza: per quanto Jurassic World sia complessivamente un buon omaggio a Jurassic Park, i dinosauri, anche i più temibili, diventano ridicoli. Nel finale vanno persino a svegliare un t-rex per distrarre il "nuovo dinosauro cattivone". Assurdo.. Ma il punto più basso del film è raggiunto quando uno dei personaggi viene ucciso nel modo più trash assurdo: finisce da un dinosauro all'altro fino a morire nelle enormi fauci del mesosaurus. Una scena grottesca e che non c'entra niente col resto del film (per ragazzi). Negli aspetti positivi la regia, il cast, il rapporto fra i fratelli perdutine nel parco, gli omaggi e quant'altro, ma nel complesso un film che delude tantissimo le aspettative del nuovo JP, e per nulla degno di un'eredità.
Si salva un po' di più il secondo, che per lo meno non sfocia in trashate e non vuole omaggiare il primo, ma la storia è qualcosa di assurdo, spesso paradossale, con situazioni ai limiti dell'impossibile (sembra un mix fra James Bond e i film sull'eugenetica) con i soliti moralismi politically correct e via dicendo.. Nel complesso due film sufficienti, ma nulla di più.
Con una storia scritta in modo più intelligente, e i dinosauri usati in modo più saggio, potevano essere due gran bei film. La recensione del primo potete vederla qui.
Voto 6


Bad Boys 2
Il primo film è sicuramente interessante, con uno stile, anche se non mi ha mai fatto impazzire perchè nella caratterizzazione dei personaggi non fa altro che scopiazzare i precedenti ruoli di Will Smith, ma a parte ciò era complessivamente un bel film. Il secondo è una porcata, con umorismo trash (peggio di Vacanze di Natale), regia molto meno ispirata (a tratti sembra quasi amatoriale e le scene d'azione sono pessime, al contrario degli altri film di Bay) e veramente poche cose si salvano.
Drasticamente insufficiente.
Voto 4

Guardiani della galassia 2
Cos'è successo al primo Guardiani della Galassia? Quello è un film frizzante, divertente, originale.. Mi era piaciuto molto, un film proprio come l'avrei diretto io!
Ora troviamo un film che sembra la brutta copia del primo.. Partiamo con la regia: noiosa, ripetitiva, tante volte persino a risparmio. Anche con gli effetti speciali siamo andati indietro (molti pianeti sembrano finti, i personaggi sembrano dentro ad un videogame, sono staccati dagli sfondi).
Le gag sono la parte peggiore: demenziali e con allusioni sessuali da ragazzini delle medie, siamo al livello, se non sotto, vacanze di Natale dei Vanzina.
La storia è piena di buchi, di situazioni che si creano ingenuamente e senza senso, forzatamente.
Si salvano solo alcuni passaggi, alcune sequenze, ma per lo più è un film noioso e senza senso.
Voto 4.5