martedì 5 aprile 2022

Mulan - il film in live action

Ciao a tutti, è un bel po' che non scrivo recensioni, ma trovandomi davanti ad un prodotto che mi ha scatenato reazioni differenti nello stesso momento, e che ispira una doverosa critica generica allo stato attuale della Disney.

 Nel 1998 usciva Mulan, bellissimo film d'animazione della Disney, fra i miei preferiti, quando ancora la magica casa americana era degna del nome che portava, e incassava per quello che valeva, e non per essersi uniformata, per non dire appiattita, alle tendenze di mercato. Quindi prima di parlare di Mulan, parliamo di cosa è successo in casa Walt.

La Disney oggi 

Infatti pare che negli ultimi anni i film Disney siano diventati meno magici, più banali, più infantili e più allineati al perbenismo, oltre che allo stucchevole politically correct, che vige nei media in generale. Prima si trovavano film con più chiavi di lettura, dal Re Leone, a la Sirenetta, la Bella e la Bestia e così via, c'erano trame studiate perfettamente, personaggi con psicologie profonde, e appunto diverse letture che venivano date in base all'età della persona che guardava il film. Per esempio nel Re Leone un bambino percepisce la storia principale, e crescendo e rivedendolo ne comprende sempre più sfumature, associazioni storiche, bibliche, metafore, e così via, che inizialmente comprende solo un adulto.
Oggi accade il contrario, prendendo film come Frozen, Ribelle, Vaiana (forse il più carino di quelli citati) ci troviamo davanti a trame che per quanto possano contenere un messaggio positivo, risultano estremamente lineari, banali, senza approfondire le psicologie dei personaggi, senza creare un mondo completo di sue dinamiche, e di conseguenza tendendo a rendere troppo lineari, piatti e omologati i vari prodotti. Frozen è l'apoteosi della banalità, Ribelle mi ero persino dimenticato che esistesse, e così via.
Vaiana (Moana in originale ma anche qui per stranezze di perbenismi vari il nome si sarebbe potuto ricondurre ad una pornostar italiana e allora attenzione mammamia cambiamo subito... che tutela ridicola, io avrei lasciato il nome vero!) è tutto sommato a parte la storia molto semplice e lineare, in generale per un pubblico molto giovane, per lo meno contiene della magia e dei bei valori legati alla natura. Ma nella leggenda originale Moana doveva salvare il proprio amato, ma volendo rendere la storia meno drammatica e più per bambini, nella loro testa hanno voluto semplificare, togliendo cattivi (non esistono reali cattivi nel film) e facendo solo che Moana deve salvare la natura. A parte ciò è un film gradevole, ma rappresenta questo abbassamento dell'asticella in casa Disney, e che troviamo in maniera analoga anche nel live action di Mulan.


Mulan

Quindi torniamo a noi, seguendo la nuova moda dei live action, se con Aladdin, La bella e la bestia e Il Re Leone, la Disney aveva creato film fedeli alle controparti animate, mantenendo il target per grandi e piccini, con Mulan inspiegabilmente ha voluto abbassarlo.

Il film è bello, per carità, ma è la brutta copia del cartone animato; praticamente sono andati a voler togliere tutti gli elementi più belli dell'originale, creando un prodotto più semplice e più infantile, e onestamente non ne comprendo il motivo, ma andiamo ad esaminare meglio.

Partiamo dalla regia, dove troviamo Niki Caro, bravissima regista di cinema, che ha diretto pellicole drammatiche candidandosi anche ad un oscar con North Country, e che a mio avviso ha diretto egregiamente Mulan. Il film ha inquadrature bellissime, una fotografia meravigliosa (diretta da Mandy Walker, non così tanto conosciuta, ma davvero brava) un'atmosfera incantata in alcuni momenti come nell'incontro fra Mulan e il suo amore platonico sul ponte nel finale, il tutto reso ancor più bello da un grading del colore bellissimo e adatto all'atmosfera e alla tradizione cinese. Il montaggio invece è un po' troppo veloce, anche in certe scene lente, continua ad alternare in modo troppo frenetico le inquadrature, ma a parte questo difetto (che si mostra maggiormente accentuato nel dover descrivere un ritmo orientale) sotto questo comparto, il film è eccezionale.
Anche la scelta del cast è ottima, troviamo attori che non subito si riconosceranno, La protagonista Liu Yifei è molto adatta fisicamente al ruolo, ma purtroppo, anche per via della sceneggiatura abbastanza carente non riesce ad emozionare e a trasmettere quello che trasmetteva l'originale Mulan. 

Troviamo poi un cast, nel suo genere stellare:

Donnie Yen che interpreta uno dei comandati, è uno dei più importanti attori del cinema di arti marziali, Jason Scott Lee interpreta il malvagio Khan, e ricordiamo che aveva interpretato Bruce Lee nel film biografico più famoso ispirato dalla vita di Bruce, oltre ad avere un'incredibile somiglianza con la defunta leggenda delle arti marziali.

Gong Li, altra grande attrice, interpreta il personaggio della strega (personaggio superfluo alla fine), Jet Li, altro grande esponente delle arti marziali nel cinema interpreta l'imperatore, mentre un altro attore storico, Tzi Ma, interpreta il padre di Mulan, nelle scene più belle e probabilmente intense del film, fra le poche che ricordano l'originale. Yoson An è un attore che non ha fatto molti film, ma è carismatico, e interpreta bene Chen, che sarebbe il sostituto di Li Shang, il comandante di cui si innamora Mulan, che qui è solo un soldato. E qui comincia la prima cosa che mi fa venire la nausea: sarebbe stato tolto a detta della produzione, per non far arrabbiare i vari moralisti fanatici del meetoo e di altre diavolerie del genere, in quanto rappresenterebbe "il capo che si fa avanti con la sottoposto". Queste sono quelle cose che se ne parli nella vita, va bene affari tuoi, ma non dovrebbero mai contaminare l'arte, perchè così l'arte viene distrutta diventando subordinata alla morale che va di moda nel momento.

E questa scelta da sola, con quella motivazione, già affossa qualsiasi cosa. In più questa scelta è stata molto criticata dalla comunità gay lgbt ecc.. perchè, un po' come accadeva anche in Fantaghirò, se analizziamo in profondità gli eventi, non è chiaro se Li Shang si innamora di Mulan dopo aver capito che è una donna, se lo sospettasse o meno (appunto come Romualdo per Fantaghirò), ed ecco che qui su questo viaggio mentale si lamentavano gli esponenti di questa comunità per questa assenza. A me personalmente come ho detto da solo fastidio che per via di una morale assurda e nauseante, si debba ogni volta contaminare l'arte togliendo cose che magari si sarebbero dovute lasciare.

Ma il difetto più grosso di tutto il film, è la storia: non che sia brutta, presa a sè stante è tutto sommato carina, ma è andandola a confrontare col capolavoro da cui è ispirato, che questo Mulan diventa veramente un'offesa al film originale. Su tutti, e qui facciamo degli spoiler, il cambiamento della protagonista: nel film originale Mulan è una ragazza qualsiasi, e sottolineo questo, che riesce tramite la propria forza di volontà e il proprio ingegno, a diventare al pari agli uomini, se non superiore vincendo. Mentre in questa versione, senza alcun motivo, diventa una specie di maga che ha il "qi" fortissimo per cui abbiamo tipo una super eroina Marvel schiaffata in un film orientale, dove chissenefrega delle sue capacità, siccome ha i poteri allora tutto a posto, rovinando il messaggio alla base del film e della storia da cui è tratto, e americanizzando ciò che è nato orientale, e tale doveva rimanere. Oltre a minimizzare le capacità della ragazza, come se senza i poteri non sarebbe stata all'altezza degli altri uomini.

Sono stati aggiunti molti personaggi inutili, come la strega (interpretata da una sempre bella e brava Gong Li, ma non basta) che serve a giustificare e spiegare i poteri di Mulan, o i due comandanti. Mentre è stato appunto declassato e rinominato Li Shang, anche se l'attore che interpreta il suo rimpiazzo, Cheng, effettivamente ricorda Li Shang fisicamente. La storia d'amore è minimizzata, perchè tutto deve lasciare spazio ai combattimenti, ma anche questi sono pieni di tanta azione, senza violenza e risultando quindi surreali, ovviamente perchè è un prodotto per un pubblico giovane, ma qui si crea un paradosso non da poco: che senso ha riempire di combattimenti aggiuntivi se non puoi renderli realistici? Mistero. E con la smania di rendere tutto spettacolare e ricco di combattimenti perdiamo ciò che ha reso bello e indimenticabile, oltre che magico, il classico originale Disney:

-romanticismo ridotto all'osso, niente storia d'amore con Cheng, diciamo che c'è al massimo un amore platonico e infantile.
-l'assurda e inspiegabile rimozione del personaggio di Mushu, che dava una vena comica e sdrammatizzava il tutto, oltre a caratterizzare il film con una mascotte.
-assenza della trasformazione di Mulan: la ragazza parte senza tagliarsi i capelli, e fa la bella statuina in mezzo ai soldati coi capelli al vento, risultando ridicola ed esibizionista, quando nel cartone animato la sua scena non si basava sull'aspetto fisico e sui poteri ma sul suo ingegno e la sua forza di volontà.
-mancanza di reale emancipazione femminile: la ragazza non diventa forte e pari agli uomini grazie alle sue doti, ma grazie alla fortuna di avere dei poteri. 
-l'assenza degli antenati

Tutto questo fa si che questo film, sbiadisce, per non dire, sparisca completamente, rispetto alla sua controparte animata, risultandone la brutta copia, e togliendone, in maniera incredibilmente stupida e controproducente da parte di chi l'ha scritto, tutti gli elementi chiave e più belli che hanno reso Mulan per quello che è.

Quindi il giudizio diventa difficile, perchè se lo prendiamo come film a sè stante, senza considerare la sua eredità (cioè l'originale) è un film che può meritare anche un 7 per via della realizzazione, della regia ecc.. ma se preso come live action di Mulan, il film diventa terribilmente insufficiente, per l'assurdità dei tagli fatti. Sarebbe come prendere un'importante partita di calcio e farne un film togliendo tutte le azioni più spettacolari e togliendone i rigori, ma trasformandola in una partita più normale.
Avrebbe senso? Ovviamente no! Quindi questo Mulan purtroppo per come è stato fatto, non ha nessun senso di essere stato girato, se non per l'ottima regia, e alcuni messaggi di fondo quali l'onore, la coerenza, la famiglia messa sopra si tutto, e la bontà. Quindi qualcosa si salva.
Hanno annunciato un sequel, speriamo che tornino un po' sui loro passi.