sabato 20 giugno 2015

Recensione film: Jurassic World

Jurassic World è il quarto episodio della fortunata saga di Jurassic Park, il cui primo film rappresenta un capolavoro assoluto della storia del cinema, uscito nel 1993 e vincitore di 3 premi Oscar, e che ha dato il via ad un fortunato brand e relativo merchandising.
Ripercorriamo un po' la storia di Jurassic Park.
Nel 1993 esce il primo film, tratto dall'omonimo romanzo bestseller di Michael Crichton. La storia la sanno tutti, ovvero quella del gruppo composto dai mitici Alan Grant e sua moglie, Ian Malcom,e i due bambini, che deve "testare" il parco, situato su un'isola, Isla Nubar, prima dell'apertura, un parco di dinosauri, progettato dal miliardario John Hammond. Al suo interno non vengono creati solo pacifici erbivori, ma anche carnivori come i velociraptor e il t-rex, ed è proprio a causa loro che, in seguito a malfunzionamenti, la gita si trasformerà in un incubo per la sopravvivenza, e si deciderà di non aprire il parco.
Nel 1995 Crichton scrive il sequel, The Lost World - Il mondo perduto, e 2 anni dopo arriverà anche il relativo film.
Quattro anni dopo l'esperimento del Jurassic Park andato male, Hammond manda una squadra composta da Ian Malcom e altri membri, per realizzare un documentario su Isla Sorna, il "sito B", un luogo in cui i dinosauri venivano fatti crescere prima di essere trasportati nel parco sull'altra isola. Nel frattempo anche il nipote di Hammond, in disaccordo con lo zio, ha mandato una squadra di militare per catturare i dinosauri e creare un nuovo parco. Dopo tante peripezie si arriverà persino al t-rex che sbarca a San Diego e verrà ricatturato da Ian.
Infine nel terzo film, Jurassic Park III, del 2001, ritroviamo Alan Grant che deve aiutare una coppia di ricchi signori, per fare un tour guidato dell'isola, ma in realtà si scopre che il loro scopo è quello di recuperare il figlio smarrito proprio su quell'isola.

E dopo questa doverosa introduzione, passiamo a Jurassic World.
Sono passati 22 anni dal primo Jurassic Park, sia nella realtà, che nella trama del film.
John Hammond è passato a miglior vita (e anche questo, sia nella realtà, che nella trama del film!) e ora uno degli uomini più ricchi del mondo, Masrani, porta avanti il sogno di Hammond, e apre il parco al pubblico. Troviamo alcuni nuovi dinosauri, fra i quali l'enorme mesosauro, dinosauro acquatico, gli ankylosauri, e non mancano le vecchie conoscenze come t-rex, velociraptor, brontosauri, stegosauri, ecc...
I nipoti della direttrice del parco, Claire, colgono occasione per rivedere la zia dopo vari anni, e fare un giro del parco. Nel frattempo stanno creando l' I-Rex (indominus rex), una sorta di tirannosauro modificato che unisce le caratteristiche di diversi dinosauri fra cui anche i velociraptor, e vari animali. E' proprio questo nuovo ibrido genetico a creare scompiglio fuggendo dalla propria recinzione e a mettere sottosopra il  parco, ancora aperto e con i visitatori.
Verrà fermato dalla cooperazione di Claire, dei suoi nipoti, due ragazzi molto in gamba e molto uniti come fratelli, e da Owen (Chris Pratt, Starlord di Guardiani della galassia), un marine che nel parco addestra i velociraptor, insieme al suo amico Barry (Omar Sy).
E saranno proprio i suoi raptor, a salvare la situazione alla fine del film, per riconoscenza verso l'addestratore.

Vediamo ora gli aspetti tecnici e artistici del film:
fotografia e regia richiamano gli anni '90/2000, e questo mi fa molto piacere, in generale il modo di girare di quegli anni era più realistico e superiore, in linea di massima, rispetto ai film moderni dove tutto sembra finto e spesso e volentieri troppo pompato di computer grafica.
E invece qui troviamo cg solo dove serve, tanti set, tante cose vere, bei controluce e fotografia d'atmosfera.
Gli attori sono stati molto bravi, interpretazioni convincenti, e il gruppo dei protagonisti è decisamente carismatico e interessante.
I problemi principali del film sono due: la sceneggiatura e i dinosauri. La sceneggiatura nella prima metà è perfetta, ma dal secondo tempo in poi diventa abbastanza noiosa, scontata, e presenta situazioni gratuite (per esempio il gruppo di militari capitanati da un incapace, e la morte della ragazza a cui erano stati affidati  i nipoti di Claire, che finisce prima allo pterodattilo, e poi insieme allo pterodattilo in bocca al mesosauro. E in generale tutto l'attacco degli pterodattili è decisamente trash e noioso) per non parlare di tutta la confusione che si crea fra il dr.Wu (che ritroviamo dal primo Jurassic Park), i militari, Masrani, e il tutto legato da scene pressochè inutili. Ma il vero problema sono i dinosauri: non sotto l'aspetto tecnico, anzi quello è meraviglioso, sembrano veri, quanto sotto l'aspetto del pericolo, della tensione.
Nella prima parte li fanno vedere il giusto, arrivano piano piano, si scoprono poco a poco. Ma nella seconda parte sembrano quasi tutti delle marionette.
Nel primo film i raptor e il t-rex erano micidiali, un solo dinosauro bastava a mettere in difficoltà tante persone. Saltavano fuori di nascosto, quando meno te lo aspetti. Ora invece rispetto all'i-rex sembrano tutti animaletti mansueti. Non spaventano, sembrano quasi innocui. Nel finale, per quanto sia bella la scena, Claire corre inseguita da un t-rex. Ma ci ricordiamo nei primi film i disastri che fa un t-rex?? E qui invece sembra un bonaccione rispetto all'i-rex. Proprio non ci siamo. Anni di terrore saurino buttati via, questi non sono i dinosauri del "Park"!

Facendo un confronto con la saga, siamo anni luce dal fascino del primo film, e siamo anche lontani da Lost World. Diciamo che è circa equivalente al terzo capitolo della saga.
Se fosse stato scritto meglio, con i personaggi che aveva, gli effetti e la regia, poteva arrivare al livello di Lost World, o persino superarlo, ma invece ci troviamo dinnanzi ad un film, che è più che altro un tributo alla saga, e come dicevo, qualitativamente, raggiunge appena Jurassic Park 3.
Nel complesso risulta divertente, se non soffrisse del confronto con la saga, arriverebbe anche a 7, ma vista "l'eredità" di cui si fa carico, più di 6 e mezzo non può prendere.

Voto: 6+