domenica 15 febbraio 2015

Recensione film: I cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del Grande Tempio


Vorrei fare una recensione approfondita perchè questo film è molto vicino a noi: l'essere stati i primi a realizzare una serie in live action tratta da I cavalieri dello Zodiaco, l'amicizia con buona parte delle voci che hanno dato vita a questi personaggi e l'essere cresciuto con questo splendido cartone animato.
Come molti di voi sapranno, ho infatti diretto il live action su questa serie, oltre ad aver interpretato il personaggio di Andromeda (Shun nella versione giapponese), personaggio a cui vengo spesso accostato. Sono andato al cinema a vedere questo film insieme a Rita (nel live action è Nemes - June) e ad altri nostri amici appassionati della serie. L'abbiamo gradito, e vorrei spiegarvi cosa c'è piaciuto in particolare.
Attenzione perchè la recensione contiene numerosi spoiler. Ribadisco, mi è piaciuto molto. Partiamo col dire che va visto come un reeboot/remake in computer grafica, quindi non come un fedele adattamento per il cinema.
Vi sono diverse differenze con la serie, alcune dettate ovviamente dal tempo ristretto (riassumere una serie di decine e decine di puntate in solo un'ora e mezzo circa non è cosa da poco) ma anche alcune scelte narrative, che in parte ho gradito, in parte meno, vi spiegherò meglio poi. Vi invito a vedere il video realizzato da Ivo (che si dimostra non solo essere la strepitosa voce di Pegasus, ma anche un grande appassionato) in cui spiega diverse cose su questo film, soprattutto utili agli appassionati, parlando delle differenze e delle novità, rispetto alla serie classica.
A livello di film è bello, spettacolare, e porta i nostri cavalieri ad essere cinematografici. Per chi non ha mai visto nessuna saga di Saint Seiya (per chi non lo sapesse, è il titolo giapponese dell'opera), è un'ottima e divertente introduzione.
Si presentano in un attimo i vari cavalieri, le "gerarchie", in particolare è spettacolare l'inizio del film, con un inseguimento aereo e con il ritrovamento di Sagitter, da parte di Alman Di Thule.
Scena spettacolare, che volendo richiama e omaggia il ritrovamento di Superman bambino, ma anche si ispira allo stesso vecchio testamento:
Kurumada nella serie dice "Atena è stata inviata da Dio per salvare l'umanità", e guarda caso, anche lei rischia di essere uccisa dal gran sacerdote, Arles, proprio come Erode voleva uccidere il Salvatore.
Di qui diventano situazioni molto divertenti, in cui non c'è tempo per riflettere, Lady Isabel scopre dal suo protettore/maggiordomo Mylock (un po' diverso dalla serie ma ugualmente simpatico) di essere quindi la dea Atena, e viene costantemente attaccata, spesso improvvisamente, con dei bei colpi di scena che sorprendono lo spettatore.
I cinque cavalieri di Atena hanno un carattere più vivace nel complesso (cosa mostrata solo a sprazzi nella serie) e richiamano umorismo di gruppo come le Tartarughe Ninja.
La prima parte del film è la più bella sicuramente. La seconda è un susseguirsi di scontri, sicuramente divertenti, ma non conquista quanto la prima parte e ovviamente non rende quanto il cartone animato, ma questo è logico, come ho detto poco fa, per il tempo ristretto.
Lo scontro fra Sirio e Cancer, è il più bello, con un balletto iniziale che esce dagli schemi.
Il personaggio di Cancer è sicuramente stato ispirato da Jack Sparrow, sia per alcuni modi di fare, sia per barbetta sotto il mento, due treccine uguali a quelle di Sparrow (probabilmente un omaggio).
Nella serie originale Cancer è un gradasso che finisce tradito dalla sua stessa armatura, e in questo reboot è stato ancor di più enfatizzato, diventando un buffone completo.
Andando avanti mi piacciono le scelte narrative, si sono tolte molte cose superflue e accorciati diversi scontri che nella serie diventano anche un po' noiosi, se vogliamo.
Ma a mio avviso, hanno tolto due scontri molto importanti:
quello fra Phoenix e Virgo, e quello fra Sirio e Capricorn.
Secondo me si potevano benissimo inserire, e ricollegarsi nel medesimo modo al finale.
Interessanti le varie citazioni anche ad altri film, come Stargate, con questi spostamenti spaziali in luoghi onirici (Il grande tempio) e i richiami all'egitto, come si vede l'enorme stata di Anubi nel finale, presente fra l'altro, per chi ha l'occhio attento, anche nel numero speciale di Episodio G dedicato a Sagitter.
Sicuramente si sono ispirati a Stargate anche per il design delle armature, vi ricordate le maschere delle guardie del faraone?
Funzionano proprio allo stesso modo.
E le ho gradite, un bel restiling ci voleva, altrimenti vedremmo sempre le stesse cose. Anche l'idea di non farli girare sempre con quell'enorme scrigno ma con delle medagliette, da cui compare lo scrigno, è interessante.
Altra cosa che devo criticare però riguarda Il grande tempio, bella l'idea che sia onirico, ok, ma io al massimo avrei fatto l'ultima parte del tempio in quel modo. Perchè così si perde tutto il fascino di un "Olimpo" che sorge proprio in Grecia, e da cui pian piano si sale.
Questo Grande Tempio per quanto originale e interessante, è troppo lontano concettualmente dal Grande Tempio della saga e diventa un mondo a se stante, quasi come fosse l'Ade.
Ma è un mio parere personale e non incide narrativamente sul film.
Oltre a Cancer, che avevo esaminato prima, gli altri mi sono piaciuti, riprendono bene i loro rispettivi caratteri, Mur mi è piaciuto molto.
Lo stesso Fish, per quanto compaia poco e venga subito ucciso, guadagna qualcosa rispetto alla serie, non è più un ignavo, ma prende una posizione quando scopre che Atena sta arrivando, e per questo viene ucciso.
Aioria se devo essere sincero, è quello che mi è piaciuto un po' meno, avendo meno carisma e importanza rispetto alla serie. Il piercing al labbro non so se intenderlo come tamarrata o come richiamo ad antiche culture.
Parliamo ora del doppiaggio: magnifico.
Chiunque non conosca la serie e la discussione a riguardo (vi erano persone che per partito preso non volevano le voci originali) non ci avrà nemmeno fatto caso, e l'avrà gradito così come il resto del film.
Chi già conosce la serie non può che essersi emozionato, come me, sentendo al cinema le voci che era abituato a sentire da bambino.
Ringiovanite, e che interpretavano alla perfezione i ruoli.
Ivo De Palma su tutti, nel doppiare Pegasus mi ha riportato alla mente Daniel di Dragon Quest. Il personaggio di Pegasus in questo film mostra lati più ironici rispetto alla serie, veramente difficili da seguire, e Ivo si dimostra eccelso e impeccabile.
Anche Danja Cericola è stata fantastica dimostrando doti di grande recitazione, mettendoci tanto nel personaggio, così come tutti gli altri:Andrea de Nisco, Luigi Rosa, Marco Balzarotti, Tony Fuochi, Felice Invernici e così via.
Mario Zucca ha persino cantato.
Per quelle poche persone che volevano voci sottili e hanno criticato la scelta di questo cast vocale, sappiano che nella realtà è pieno di ragazzini che hanno voci importanti. Per esempio mio fratello ha 21 anni ma ha la voce molto più grossa di me, che ne ho 30.
E già l'aveva così a 16 anni. Quindi quando una voce si incolla bene e segue perfettamente i movimenti, di cosa lamentarsi?
Perchè lamentarsi di un doppiaggio così è come lamentarsi del grasso che cola. E aggiungerei che questa è la prova che nelle occasioni che hanno, i doppiatori del "nord" (Milano, Torino, ecc..) dimostrano di non avere niente da invidiare a quelli romani.
Abbiamo i migliori doppiatori del mondo, dal sud al nord, e non ci piove.

Infine, avendo noi realizzato un live action su questa serie (Saint Seiya Live Action), che ha avuto un notevole successo anche a livello mondiale, immagino che Toei ci abbia buttato un occhio. Quindi come nella serie di Omega abbiamo visto che alcune cose potrebbero essere state ispirate da idee che abbiamo messo nel live action, anche qui ho visto alcune cose analoghe:
Crystal che arriva in moto. Nella nostra serie avevamo messo Andromeda che arriva con un auto sportiva, e Crystal che arriva in snowboard.
Se diamo un mezzo da città al cavaliere dei ghiacci seguendo questo ragionamento è facile dargli una moto.
La ripresa dell'ambiente cittadino, con assalti in città e non solo scontri nei templi. Prerogativa della prima parte della serie, è stato ripreso dal nostro live action dopo molto tempo, quindi da Omega, e ora qui nel film.
Il look dei personaggi: è la prima volta che in un prodotto ufficiale li vediamo vestiti non col classico jeans/pantalone e maglia colorata, ma con dei look più casual e ricercato, proprio come abbiamo fatto noi nella serie.
Questa è una cavolata, ma è una cosa buffa, sicuramente una coincidenza, ma è divertente farlo notare: io e altri realizzatori del live action, abbiamo una certa passione per gli orologi Casio G-Shock, e li abbiamo indossati in particolare nel primo episodio del live action.
Qui nel film si vede Atena che ne indossa sempre uno!
Una cosa interessante, da collegarsi al doppiaggio, è stato quando ho visto il primo cavaliere minore del Grande Tempio che attacca Atena, doppiato da Maurizio Merluzzo. Mi sono subito ricollegato a quando nella nostra serie aveva doppiato il personaggio che ci siamo inventati Rayk di Cariddi, anche nel look lo richiamava un po'.
Chiaramente questo è un richiamo totalmente casuale, ma il modo in cui l'ha doppiato ricordava molto il modo in cui aveva doppiato Rayk, e la cosa ci ha divertito.
Una cosa invece non così casuale è quando Pegasus dichiara il tempo che avrebbe impiegato per sconfiggere i sicari di Arles, e nel nostro live action, sono Lear e Benam e contare il tempo che avrebbe impiegato Shadir a sistemare il bandito.

Complessivamente è un gran bel film, che non richiama completamente le atmosfere della serie, ma risulta molto interessante sia per chi già conosce I cavalieri dello Zodiaco, sia per chi si avvicina per la prima volta.

Mancano alcuni personaggi a cui sono affezionato, soprattutto Libra, Nemes, Tisifone, Castalia... Sarebbe bello vederli in un sequel!



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