domenica 22 febbraio 2015

Sweet Sardinia

Questo è il titolo di un programma televisivo, un docu-reality, andato in onda su La 5 nel 2013. Perchè ve ne parlo? Perchè io e Rita ci abbiamo partecipato! :D



Una decina di coppie, su un galeone in giro intorno alla Sardegna. Splendidi posti, diverse prove da affrontare, e sempre in contatto col mare. Il titolo è per questo che tradotto letteralmente suona come dolce sardegna, cioè un'esperienza divertente per delle coppie.
E' stata complessivamente un'avventura divertente, di cui vorrei parlarvene brevemente, visto che dai riassunti televisivi che ho visto, si capiva veramente poco o niente di ciò che succedeva.


Ci trovavamo a Milano per lavoro, e abbiamo fatto per gioco questo provino, trattandosi di un'esperienza avventurosa per coppie. Purtroppo il programma era più basato sulla componente reality, rispetto a quella avventurosa di cui ci hanno parlato.
Il primo giorno, mi stavano portando in auto alla prima prova, e a causa della forte aria condizionata, in contrasto con la temperatura della serra dove ci hanno portato (almeno 20 gradi di sbalzo termico) mi sono ammalato, con febbre quasi a 40, ma ho deciso di partire ugualmente.
Con alcuni ragazzi siamo diventati amici, li cito anche con piacere: su tutti Andrea e Ilaria, Gateano, Giampiero e poi anche altri erano simpatici. 
Purtroppo altre persone non si sono comportate bene, e il motivo l'ho capito successivamente: emergere.
Quando io stavo male, comprendendo che come "coppia" io e Rita potevamo risultare interessanti agli spettatori, alcuni concorrenti hanno fatto di tutto per farci eliminare, approfittando della mia debolezza dovuta alla febbre, che mi aveva provocato il mal di mare (normalmente ne soffro poco, ma come mi ha spiegato l'equipaggio della nave, con la febbre aumenta a dismisura).
Per via di questo, appena saliti sulla nave uno degli organizzatori, Antonio, gentilmente aveva detto di farci dare una cabina grande. Gli altri hanno deciso ugualmente di fare l'estrazione, e io e Rita siamo finiti nella più piccola. La notte non riuscivo a prendere sonno per la febbre alta, ed ero quindi svantaggiato nelle varie prove che capitavano, e come ho detto, alcune altre persone se ne sono approfittate per mettere zizzania con semplici affermazioni, come "Carlo non fa i lavori" o alludendo che ero poco partecipe.
Vorrei vedere cosa avrebbero fatto loro con 39 e mezzo di febbre.
Nonostante ciò, ho avuto ugualmente la volontà di andare avanti in questo gioco, per spirito di competizione, supportato da una fantastica Rita, che è stata molto forte andando avanti ed entrando anche in contrasto con alcune queste persone. In particolare c'è stato un ragazzo che più volte si è divertito a raccontare storielle, facendo litigare per esempio noi con un'altra coppia.
Alla fine siamo usciti, a mio avviso ingiustamente perchè quando ho rivisto la puntata in tv, c'era stato un errore nei calcoli dell'esito della prova al mercato. Una prova molto carina e che ci siamo divertiti a fare, in quanto bisognava fare la spesa parlando solo in sardo. E ricordo bene che avevamo fatto più punti noi degli altri (pure penalizzati perchè avevano parlato in italiano durante la prova), e invece dalla grafica comparve pareggio. 
E poi non è bello che delle persone ti vogliano far uscire giocando sporco, solo perchè si è creata della competizione malsana. Per me e per Rita era un gioco e se fosse stato così per tutti ci saremmo divertiti tantissimo, anche perchè nelle prove ci impegnavamo.
Dopotutto è bello impegnarsi anche quando si gioca.

Questo era lo spot del programma su la5:


All'inizio dell'articolo ho definito l'esperienza complessivamente divertente, perchè alla fine è stato così: al di là della febbre stare sul galeone è stata un'esperienza particolare.
Al di là di alcune persone votate solo ad apparire in tv a costo di dire cavolate sugli altri, dall'altra parte abbiamo anche trovato degli amici.
Ci sono state diverse esperienze piacevoli e persone sarde che abbiamo conosciuto molto simpatiche. Come quando siamo andati sulle montagne, abbiamo preparato le tende, la cena e dormito lì. 








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