mercoledì 11 febbraio 2015

Recensione film: Io e mia figlia


"Io e mia figlia" è un film di Ruggero Deodato, regista conosciuto al grande pubblico per tantissimi film, soprattutto di genere, sin dagli anni '60. E' stato anche "maestro" di Quentin Tarantino: gli ha insegnato numerose cose su come si creano sequenze forti, come per esempio nel suo famoso Cannibal Holocaust, il primo mockumentary della storia (cioè un film realistico che simula un finto documentario, e che ha ispirato in seguito tantissimi film).
Ha diretto anche note serie tv, come Noi siamo angeli, Padre Speranza, Sotto il cielo d'Africa, I ragazzi del muretto, e tanti altri, oltre ad essere anche uno dei più noti registi italiani di spot televisivi, fra cui vorrei ricordare quello di Unieuro con Tonino Guerra (che fra le varie cose, era mio zio).

Fra i protagonisti troviamo Rita Rusciano, Matteo Tosi e Beatrice Deodato e in altri ruoli Alessandra De Marco, Cristina Benfenati e altri interpreti.
Il film racconta la storia di una ragazza, rimasta vedova, che ritrova un amico di scuola tramite facebook. Inizialmente sembra nascere una scintilla fra i due, ma poi il ragazzo inizia a perseguitarla e a spaventarla, facendole stalking. Sarà fondamentale a farla uscire dalla spiacevole situazione anche l'aiuto delle amiche, ma soprattutto della figlia.
Infatti è questo il tema principale del film, lo stalking, un problema sociale che interessa tutti, che principalmente subiscono le donne, e che per fortuna è supportato da enti come Casa delle donne che hanno collaborato alla realizzazione del film.
Gli interpreti sono tutti molto bravi e realistici nel rendere una storia che risulta molto vera.
Non ci sono infatti particolari colpi di scena o situazioni forti, come può aver abituato Deodato, perchè il film racconta un episodio di stalking come quelli che possono capitare di frequente, in modo da far capire agli spettatori, quando allarmarsi e come poter agire in funzione di queste situazioni.
Rita ha interpretato molto bene il ruolo della giovane vedova, risultando molto realistica, dimostrando di essere un'attrice con un grande potenziale, nonostante non sia ancora molto conosciuta al grande pubblico, .
Matteo è perfetto nel ruolo dello stalker, le sue eccellenti doti di recitazione riescono a trasformare il suo volto da bravo ragazzo, in un insospettabile stalker.
Beatrice, figlia di Ruggero, si dimostra già un'attrice promettente e risulta simpatica al pubblico nel suo ruolo in cui incoraggia la mamma.
Regia eccellente, com'era ovvio da Deodato, e ottima anche la fotografia di Filippo Chiesa.
Accompagnamento musicale leggero ma appropriato.
Dove lo si può trovare? In attesa dell'uscita televisiva, il film è disponibile in dvd presso gli Ipercoop e in alcune librerie all'interno del cofanetto "stop allo stalking" che include anche un opuscolo su questo tema.

In questa foto il regista e i protagonisti:


Mentre in questa foto è con me alla premiere del film:

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