Di recente non sto scrivendo molte recensioni. Il mio lavoro di regista e videomaker mi porta via molto tempo, quindi sia dove faccio parte della redazione su portali come Sci-Fi pop culture, sia qui sul mio blog per diletto, non sono più attivo come una volta dove avevo anche una media di 10mila lettori. Non solo il lavoro, ma anche la mancanza di passione per il cinema ormai troppo spesso inflazionato da produzioni mediocri, che non ti lasciano nulla e che spesso sono esaltare dalla critica solo perché operazioni di marketing (tipo il recente Barbie, banale filmetto commerciale persino candidato agli oscar).
Ma ieri ho visto su Netflix un film che mi ha colpito e mi ha preso tenendomi incollato fino alla fine tanto é stato genuino nel raccontare una storia semplice ma profonda. See you on Venus é un film che si comprende facilmente sia stato tratto da un romanzo, per i suoi ritmi, i dialoghi ben scritti e ponderati e il tipo di narrazione.
La regia così come la fotografia non sono del genere che preferisco, presentando immagini molto pulite e patinate della Spagna, molto televisive e poco cinematografiche, quasi più da documentario che da film, ma in un certo senso tutto ciò rende bene i colori e l'atmosfera che si respira in quella splendida zona. E crea un mood particolare che accompagna per tutto il viaggio differenziando l'atmosfera americana da quella spagnola. E in ogni caso é funzionale alla storia, una sceneggiatura semplice ma scritta molto bene, una storia portata avanti da due attori bravissimi, e molto più carismatici di tanti più famosi che vediamo in alto.. Sono Virginia Gardner e Alex Aiono che interpretano due ragazzi con dei problemi alle spalle, le cui vite si intrecciano quasi per caso, per risolverli insieme, con un finale geniale che porta un susseguirsi di colpi di scena che vi lasceranno attaccati allo schermo con un ansia quasi da thriller per quanto vi sarete affezionati a loro e alla loro vicenda, alle loro ricerche, sia concrete che su loro stessi. Lui ha avuto un incidente in auto in cui é morto un suo amico, lei ha una grave malattia cardiaca e vive in affidamento, sua madre é in Spagna, non l'ha mai conosciuta. Finiranno insieme a fare un viaggio per ritrovarla. Non ha senso che faccia degli spoiler o vi dica altro, é un film da vedere, che può arricchire chiunque nella sua semplicità: non ci sono situazioni assurde, artificiose, forzate tipiche dei film, ma una storia semplice e genuina con due ragazzi normali, le loro insicurezze, paure, le loro emozioni ma entrambi intraprendenti, con un grande cuore e tanto coraggio. Non ci sono cliche, anche i genitori di lui sono due persone normali che affrontano senza eccessi narrativi la sua situazione. La trama non é mai stucchevole, melodrammatica o eccessiva ma sempre vissuta a misura d'uomo, ed emoziona proprio perché così semplice ma realistica nella narrazione. A tratti quasi documentaristica come dicevo, ma é questo il suo forte, trasmettere tanto con una storia che non va mai oltre la realtà che soprattutto non si compiace mai, che non si crogiola nel dramma, ma che viene vissuta chilometro per chilometro, fino al geniale finale, che cambia il ritmo del racconto diventando anche a livello di montaggio molto più cinematografico e di tensione.
Voto 9
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