domenica 2 dicembre 2018
I sequel che attendo maggiormente
I sequel dei film che attendo maggiormente:
-Edge of tomorrow 2
https://cinema.nerdplanet.it/edge-of-tomorrow-2-in-arrivo-il-sequel-live-die-repeat-and-repeat/
-Willow 2
http://www.cineblog.it/post/783169/willow-2-ron-howard-aggiorna-sul-sequel
-Labyrinth 2
https://www.vanityfair.it/show/cinema/16/01/26/david-bowie-labyrinth-reboot-film-anni-ottanta
-Grosso guaio a China Town 2
https://www.comingsoon.it/cinema/news/grosso-guaio-a-chinatown-con-dwayne-johnson-e-un-sequel-non-un-remake/n80982/
Il primo è un recente film di fantascienza tratto da un manga, molto bello, nel mio gradimento del genere, secondo solo a Pacific Rim. Col sequel di PR non hanno fatto un granchè, per cui spero che con questo non sbaglino, anche perchè il primo è già bello come autoconclusivo, ma chiaramente getta le basi per un universo molto interessante (e il film supera di gran lunga il manga..).
Willow era un capolavoro, mi spaventa che ne facciano un sequel, soprattutto ora che gli attori sono un po' invecchiati e rischiano di avere ruoli secondari ed essere sostituiti da altri protagonisti, vedremo!
Per Labyrinth idem come sopra, con rischio ancor maggiore!
Su grosso guaio a China Town invece ho buone speranze, perchè non sarà un remake, ma un sequel con Dwayne Johnson, e tutto promette molto bene!
giovedì 20 settembre 2018
La mia attrezzatura
Quella che vi elenco di seguito è la mia attrezzatura, aggiornata alla data della pubblicazione del post.
Premetto che sono un regista e videomaker, per tanto il mio lavoro si divide principalmente in due categorie: quello dove lavoro per delle grandi produzioni, e quello delle produzioni indipendenti.
Nel primo caso non ho bisogno di attrezzature, perchè queste mi vengono fornite dalla produzione stessa, e sono di cifre fuori dalla portata del mio budget. Si parla di macchine come Red, Alexia, Sony Cinealta, ecc..
Non ha senso per me che sono un produttore indipendente, avere una di queste macchine da presa, in quanto il mio lavoro non è basato sull'affitto di videocamere (al contrario dei grandi service) o su costanti grandi produzioni, e per tanto so gestire queste attrezzature ma non dispongo del budget per comprarle, e soprattutto il mio lavoro non sarebbe mirato a rientrare di tale spesa.
Nel secondo caso invece, parlo di produzioni indipendenti: queste possono essere commissionate da terzi, o essere direttamente video prodotti da me e dalla mia casa di produzione (Dream Factory Studio). Per questo ho bisogno di una qualità video che sia al top della qualità "prosumer", cioè quella fascia di prezzo che è superiore ai prodotti amatoriali, ma al tempo stesso che non raggiunge i prodotti super professionali, ma si colloca in una fascia a metà strada, potendo garantire pur sempre un risultato professionale per chi sa come utilizzarle.
A tal proposito ho investito nelle mie attrezzature mirando al miglior rapporto qualità prezzo. Aggiungiamo anche il fatto che io sono contrario al mainstream, e per tanto se posso evito i prodotti più venduti sul mercato, soprattutto perchè non voglio pagare il design e il marchio.
Per esempio ho scelto Panasonic Gh4, perchè nel 4k era la miglior soluzione per rapporto qualità prezzo alla sua uscita, ed è solo successivamente diventata molto diffusa.
Sempre su questo ragionamento, per esempio sulle action cam preferisco evitare Gopro, perchè a cifre inferiori si possono trovare macchine con la medesima qualità.
Andiamo quindi a vedere l'elenco dettagliato delle mie attrezzature, partendo con le videocamere:
Panasonic GH4
E' la macchina con cui giro tutte le produzioni professionali che partono da me o che mi vengono commissionate low budget. L'ho accessoriata con ottiche di qualità, unite ad alcune vintage quando devo creare effetti particolari.
Quando stavo per acquistarla ero indeciso fra questa e la Black Magic Pocket; per quanto quest'ultima abbia una pasta un po' più cinematografica, e avesse all'epoca un prezzo leggermente inferiore, non ha la versatilità di utilizzo, la praticità e il 4k, che invece ha la Gh4.
L'ho usata anche in videoclip di una certa importanza (per esempio Stare Bene di Povia), dove mi è stato chiesto se volevo utilizzare la mia macchina da presa, dopo averla vista in altri miei video.
Sony PMW EX3
"Vecchia gloria", una delle prime cinealta prosumer, porta la qualità delle macchine da presa cinematografica alla portata di tutti. Ha la possibilità di cambiare le ottiche. L'unico difetto è un sensore piccolo che la rende poco luminosa.
La utilizzo principalmente per lunghe riprese brodcast, in quanto ha tutti gli ingressi necessari per questo utilizzo, e a differenza della Gh4 non ha un tempo limitato di registrazione.
Sony RX100 II
Avrei voluto comprare la mark IV (cioè la quarta versione della macchina) ma a parte il 4k e una stabilizzazione migliore, non ha grandi differenze, per cui ho optato per questa, pagandola meno della metà dell'altra. Fra le macchinette compatte a ottica fissa, è quella che offre la maggior qualità e un look decisamente cinematografico.
Insieme alla action cam, la porto in vacanza quando voglio viaggiare leggero ma poter fare riprese di qualità.
Hawkeye Firefly 8S
Hawkeye è un marchio cinese con cui mi sono messo in contatto in seguito ad una ricerca su action cam di qualità alternative e a prezzi inferiori rispetto a Gopro. Con il modello 8S (ora c'è anche 8SE) si rende competitiva, con una qualità pressochè identica alla sua rivale dell'epoca, Hero4, risultando con una qualità video impeccabile (sensore Sony) e una buona stabilizzazione grazie al sistema gyro.
Attualmente è uno dei miei sponsor, e ne sono molto soddisfatto. La macchina è compatibile con tutti gli accessori hero 4 avendone le stesse dimensioni.
Altre attrezzature:
Yuneec Breeze
Ho deciso di acquistare un drone a seguito sia di una grande richiesta da parte dei clienti, sia per fare qualche ripresa quando sono in viaggio. Non è facile trovare una scelta con un buon rapporto qualità prezzo, perchè i droni economici sono giocattoli che non realizzano riprese professionali, mentre i doni di una certa qualità hanno prezzi alti.
Il miglior drone come rapporto qualità prezzo è questo Yuneec Breeze, con cui mi sono subito trovato molto bene, per la facilità nei controlli e per l'elevata qualità video 4k, oltre alla robustezza.
I difetti riguardano la stabilità, che viene persa subito in presenza di vento, e la distanza, che per via della sola connessione via wi-fi, non può allontanarsi più di tanto.
Feiyutech
Gimbal per action cam, molto stabile e molto valido, oltre che impermeabile. Altro mio sponsor. L'unica pecca è che si può sfruttare questo fattore solo utilizzando una macchina già impermeabile senza case, come la Gopro hero 5, perchè non ha lo spazio per tenere una action camera con Case
Spivo
Miglior pole in commercio per action camera, consente di ruotare premendo un bottone cambiando la visuale in prima persona, con una visuale selfie.
Premetto che sono un regista e videomaker, per tanto il mio lavoro si divide principalmente in due categorie: quello dove lavoro per delle grandi produzioni, e quello delle produzioni indipendenti.
Nel primo caso non ho bisogno di attrezzature, perchè queste mi vengono fornite dalla produzione stessa, e sono di cifre fuori dalla portata del mio budget. Si parla di macchine come Red, Alexia, Sony Cinealta, ecc..
Non ha senso per me che sono un produttore indipendente, avere una di queste macchine da presa, in quanto il mio lavoro non è basato sull'affitto di videocamere (al contrario dei grandi service) o su costanti grandi produzioni, e per tanto so gestire queste attrezzature ma non dispongo del budget per comprarle, e soprattutto il mio lavoro non sarebbe mirato a rientrare di tale spesa.
Nel secondo caso invece, parlo di produzioni indipendenti: queste possono essere commissionate da terzi, o essere direttamente video prodotti da me e dalla mia casa di produzione (Dream Factory Studio). Per questo ho bisogno di una qualità video che sia al top della qualità "prosumer", cioè quella fascia di prezzo che è superiore ai prodotti amatoriali, ma al tempo stesso che non raggiunge i prodotti super professionali, ma si colloca in una fascia a metà strada, potendo garantire pur sempre un risultato professionale per chi sa come utilizzarle.
A tal proposito ho investito nelle mie attrezzature mirando al miglior rapporto qualità prezzo. Aggiungiamo anche il fatto che io sono contrario al mainstream, e per tanto se posso evito i prodotti più venduti sul mercato, soprattutto perchè non voglio pagare il design e il marchio.
Per esempio ho scelto Panasonic Gh4, perchè nel 4k era la miglior soluzione per rapporto qualità prezzo alla sua uscita, ed è solo successivamente diventata molto diffusa.
Sempre su questo ragionamento, per esempio sulle action cam preferisco evitare Gopro, perchè a cifre inferiori si possono trovare macchine con la medesima qualità.
Andiamo quindi a vedere l'elenco dettagliato delle mie attrezzature, partendo con le videocamere:
Panasonic GH4
E' la macchina con cui giro tutte le produzioni professionali che partono da me o che mi vengono commissionate low budget. L'ho accessoriata con ottiche di qualità, unite ad alcune vintage quando devo creare effetti particolari.
Quando stavo per acquistarla ero indeciso fra questa e la Black Magic Pocket; per quanto quest'ultima abbia una pasta un po' più cinematografica, e avesse all'epoca un prezzo leggermente inferiore, non ha la versatilità di utilizzo, la praticità e il 4k, che invece ha la Gh4.
L'ho usata anche in videoclip di una certa importanza (per esempio Stare Bene di Povia), dove mi è stato chiesto se volevo utilizzare la mia macchina da presa, dopo averla vista in altri miei video.
Sony PMW EX3
"Vecchia gloria", una delle prime cinealta prosumer, porta la qualità delle macchine da presa cinematografica alla portata di tutti. Ha la possibilità di cambiare le ottiche. L'unico difetto è un sensore piccolo che la rende poco luminosa.
La utilizzo principalmente per lunghe riprese brodcast, in quanto ha tutti gli ingressi necessari per questo utilizzo, e a differenza della Gh4 non ha un tempo limitato di registrazione.
Sony RX100 II
Avrei voluto comprare la mark IV (cioè la quarta versione della macchina) ma a parte il 4k e una stabilizzazione migliore, non ha grandi differenze, per cui ho optato per questa, pagandola meno della metà dell'altra. Fra le macchinette compatte a ottica fissa, è quella che offre la maggior qualità e un look decisamente cinematografico.
Insieme alla action cam, la porto in vacanza quando voglio viaggiare leggero ma poter fare riprese di qualità.
Hawkeye Firefly 8S
Hawkeye è un marchio cinese con cui mi sono messo in contatto in seguito ad una ricerca su action cam di qualità alternative e a prezzi inferiori rispetto a Gopro. Con il modello 8S (ora c'è anche 8SE) si rende competitiva, con una qualità pressochè identica alla sua rivale dell'epoca, Hero4, risultando con una qualità video impeccabile (sensore Sony) e una buona stabilizzazione grazie al sistema gyro.
Attualmente è uno dei miei sponsor, e ne sono molto soddisfatto. La macchina è compatibile con tutti gli accessori hero 4 avendone le stesse dimensioni.
Altre attrezzature:
Yuneec Breeze
Ho deciso di acquistare un drone a seguito sia di una grande richiesta da parte dei clienti, sia per fare qualche ripresa quando sono in viaggio. Non è facile trovare una scelta con un buon rapporto qualità prezzo, perchè i droni economici sono giocattoli che non realizzano riprese professionali, mentre i doni di una certa qualità hanno prezzi alti.
Il miglior drone come rapporto qualità prezzo è questo Yuneec Breeze, con cui mi sono subito trovato molto bene, per la facilità nei controlli e per l'elevata qualità video 4k, oltre alla robustezza.
I difetti riguardano la stabilità, che viene persa subito in presenza di vento, e la distanza, che per via della sola connessione via wi-fi, non può allontanarsi più di tanto.
Feiyutech
Gimbal per action cam, molto stabile e molto valido, oltre che impermeabile. Altro mio sponsor. L'unica pecca è che si può sfruttare questo fattore solo utilizzando una macchina già impermeabile senza case, come la Gopro hero 5, perchè non ha lo spazio per tenere una action camera con Case
Spivo
Miglior pole in commercio per action camera, consente di ruotare premendo un bottone cambiando la visuale in prima persona, con una visuale selfie.
mercoledì 19 settembre 2018
Recensione: Solo: a Star Wars Story
Mentre andavo in aereo verso il Brasile ho guardato questo Spin off, prequel della saga, dedicato a Ian Solo (Han nella versione originale).
Apro una piccola parentesi, visto che questo trio mi è piaciuto molto:
Complessivamente non è male come film, non voglio riprendere i pareri di chi a priori lo definisce fantastico o pessimo solo perchè si chiamo Star Wars (nel primo motivo perchè per alcuni Star Wars è per forza bello se marchiato di tale nome, nel secondo perchè ogni film che non è nella trilogia classica, per altri, sarebbe brutto).
La mia recensione sarà un mega spoiler, quindi per chi non vuole spoilers, leggete questa solo questa premessa: sappiate che la storia del film è interessante, ma è rovinata dall'essere estremamente macchinosa e didascalica, e spesso con azioni dei personaggi senza senso, che servono solo a creare colpi di scena, forzati e privi di logica. Inoltre la parte di storia scelta, nel mostrare la vita di Ian, è troppo limitata, e si presterebbe maggiormente ad una puntata di una serie, piuttosto che ad un intero film.
La regia e il cast sono le cose migliori del film, Ron Haward non delude le aspettative, e compaiono diversi nomi interessanti, fra cui Woody Harrelson nel ruolo del mercenario Becket.
La scelta di Lando Clarrisian è perfetta con Donald Glover, somigliante sia nella fisicità che nei modi. Sul protagonista, Alden Ehrenreich, non ci si può lamentare: interpreta bene Ian, e in alcune cose ricorda anche Harrison Ford. Ha un volto molto stile anni '80, ma fisicamente a me ricorda più un giovane Kurt Russel (che guarda caso rifiutò la parte di Ian Solo all'epoca!).
Paradossalmente ho un amico che somiglia a Ian Solo molto più di lui, ma non è un attore e non ha l'età per fare Han da ragazzino! :D
Paradossalmente ho un amico che somiglia a Ian Solo molto più di lui, ma non è un attore e non ha l'età per fare Han da ragazzino! :D
Anche se ammetto che mi sarebbe sempre piaciuto fargli fare un cameo in un mio film, vestendolo da Ian Solo!
L'attore che maggiormente ricorda Han Solo, e avrebbe reso la pellicola di gran lunga fedele all'originale, è Jamie Costa, che potete vedere in questo cortometraggio, che batte sotto tutti gli aspetti (logicamente non sotto quello della regia e degli effetti speciali), il film di Howard, ed è questo:
Vi consiglio di vederlo perchè sia per somiglianza che per interpretazione questo attore batte il protagonista, per quanto anch'egli adatto, ma capirete da soli che non c'è confronto.
Scandaloso che Costa non sia nemmeno stato scelto a fronte di un sacco di attori che erano in lista e non c'entravano una mazza con Ian Solo (ma che grazie al cielo alla fine furono tutti scartati).
Tornando a Solo Story, ci sono ovviamente collegamenti con la saga, fra tutti il Millenium Falcon vinto da Solo giocando a carte contro Lando, a compiere la famosa "rotta di Kessel in meno di dodici parsec" quando Solo descrive la sua nave nel primo Guerre Stellari. Altra cosa è la battuta "non c’è dubbio che sia Han a sparare per primo", relativa ad uno stupido e inutile dibattito legato ad una scena che era stata aggiunta nella versione rimasterizzata di Guerre Stellari del '97 dove Solo in modo spettacolare schivava il colpo di pistola laser di Greedo, cosa che in originale non era stata messa, assieme ad altre aggiunte come Jabba, per via di limiti degli effetti speciali.
Quest'ultimo, Jabba, viene citato ma non è presente nel film anche se sarebbe stato fondamentale inserirlo.
C'è poi un collegamento all'alleanza ribelle contro l'impero, che vi citerò meglio nella parte con gli spoiler, e un collegamento a Rogue One, mostrando una giovane Jyn Erso.
Passiamo quindi alla recensione con spoiler:
Il film inizia con un Ian Solo giovane, ma a mio avviso sarebbe stato più interessate mostrare anche la sua crescita da bambino e di come è diventato così bravo a pilotare, mentre invece, come detto pocanzi, inizia come l'episodio di un telefilm, che non sarebbe nemmeno il primo.
Tutto molto didascalico e macchinoso, come quando per passare la porta viene dato del coassio, e la guardia viene inizialmente corrotta, ma poi cambia idea e lascia Qi'ra da una parte mentre Ian arriva all'altra. Entra nell'esercito e conosce Beckett, Val e Durant, che inizialmente si spacciano per essere dei militari, per poi essere scoperti da Solo, che rinchiuso da Beckett (aveva rubato la divisa di un ufficiale) conosce Chewbecca. Per quanto sia da film comico il fatto che Ian parli la sua lingua, questo è ciò che lo salva e lo fa diventare amico col wokie, per poi riunirsi con i mercenari e fuggire. Questa è la parte più bella del film, e questi sono i personaggi più interessanti. Ovviamente la parte più interessante del film finisce subito
Apro una piccola parentesi, visto che questo trio mi è piaciuto molto:
Tobias Beckett, Val e Rio Durant.
Il personaggio di Tobias Beckett è palesemente ispirato al capitano Joseph Korso di Titan A.E. (bellissimo lungometraggio in parte cartone animato in parte computer grafica di Don Bluth) sia caratterialmente, sia per il suo rapporto di mentore col protagonista, sia per il modo in cui agisce e il personaggio si sviluppa nell'ambito della storia (salvo per le due differenti morti dei due personaggi).
Inoltre il trio ricorda sia quello di Titan A.E. visto che Durant ricorda chiaramente Gune (inoltre entrambi sono piloti, e per alcuni l'ispirazione nel look di Maz Kanata è sempre Gune)
sia quello di Unreal II: the awakening
(che non a caso a sua volta si era ispirato a Titan A.E.) dove il collegamento è tra Durant e Ne'ban, e tra Val e Aida, e in questo secondo caso la storia è pressochè uguale, dato che entrambi (Aida e Ne'ban) muoiono per salvare il protagonista.
Il terzetto è anche protagonista di un fumetto dedicato a Beckett:
sia quello di Unreal II: the awakening
(che non a caso a sua volta si era ispirato a Titan A.E.) dove il collegamento è tra Durant e Ne'ban, e tra Val e Aida, e in questo secondo caso la storia è pressochè uguale, dato che entrambi (Aida e Ne'ban) muoiono per salvare il protagonista.
Il terzetto è anche protagonista di un fumetto dedicato a Beckett:
Tornando alla storia, dopo l'attacco di Enfys Nest, sia Durant che Val muoiono, quest'ultima spinta da un amore talmente estremo per Beckett, tale da farla sacrificare per il prezioso carico.
Un po' eccessivo, ma vedendo il film e ragionando, il gesto era per salvare la vita di Beckett, poichè senza riportare il carico questo sarebbe stato ucciso dall'Alba Cremisi. Non fa una piega, ma è abbastanza macchinoso.
E qui senza senso, Beckett dirà al ragazzo che non bisogna fidarsi di nessuno.
WTF?
La tua ciurma è appena morta per te, tu la stai commemorando con delle tombe, e ti sembra il momento giusto per dire che non bisogna fidarsi di nessuno?
Posso capire l'alcol che scorreva nelle vene dello sceneggiatore tanto ne aveva bevuto per pensare ad una cosa del genere, ma perchè nessuno ha fatto una revisione fermando questo scempio narrativo?
Andando avanti tutto fila liscio, ma è sempre macchinoso:
allora Ian si unisce a Beckett, e incontra nuovamente la sua ragione di vita, Qi'Ra, che ora si è unita all'alba cremisi. Vanno a parlare col capo dalla faccia sfigurata, Dryden, che li vuole uccidere tutti e due, ma lo convincono a non farlo, e Qi'Ra si unisce a loro per aiutarli, per aiutare soprattutto il suo amato Ian (capirete perchè sottolineo il rapporto fra i due alla fine).
I ribelli che vengono a prendere il carico erano in realtà dei poveri disgraziati che metteranno su niente meno che la ribellione! Vedendoli chiunque potrebbe pensare di diventare il nuovo presidente dell'America, ma loro ci riusciranno davvero! Altro alcol che va giù, un bel party di ubriaconi fra tutti per pensarle.
Ian Solo da ribelle diventa il bravo ragazzo che aiuta decide di aiutare i ribelli a riprendere il coassio, ingannando il malvagio Dryden. Dopo uno scontro dove Qi'Ra e Ian stanno avendo la peggio, la situazione si volta, e Ian sta per uccidere Dryden, ma Qi'Ra lo ferma.
Colpo di scena! Dryden è tutto felice, sottolinea la fedeltà di lei e la stoltezza di Ian ad essersi fidato. Ma allora lei sta con Dryden! Ma no, ecco un altro colpo di scena! Lei lo uccide.
Perchè, perchè tutto ciò? Lei voleva a tutti i costi ucciderlo con le proprie mani? Oppure ha avuto un po' di cambi di idee? Secondo me è semplicemente un colpo di scena stupido, che conferma le sbornie di chi ha scritto questo film.
Ma non finiscono i colpi di scena, che ormai sono più clichè che colpi di scena: Solo torna a portare il Coassio ai ribelli, ed ecco che Beckett vuole ucciderlo.
Ma Solo questa volta fa poche chiacchiere e gli spara. Ma i due si abbracciano, Beckett è contento che Solo gli abbia sparato e abbia imparato a non fidarsi di nessuno... Ma perchè??? WTF???
E intanto Qi'Ra riparte. Why??
Un film fatto di bipolari in pratica.
E Darth Maul compare nel finale, come se potesse essere sopravvissuto durante la Minaccia Fantasma.. Va bene che c'era già nella serie animata, ma in ogni caso che fesseria! Ma cosa siamo in Terminator??
Quindi nel complesso è un film che per regia e interpretazione si può meritare un 7.
Oltre non può andare per una sceneggiatura troppo macchinosa, anche lenta se vogliamo, ma il film è sempre dinamico grazie alla regia, che va oltre i limiti dello script, che io giustifico con dell'alcol, perchè altrimenti mi sembra strano pensare che a in un film così possano fare pasticci simili.
Chiudo con una provocazione: per me Guerre Stellari è composto dai primi sei film e dalla prima ondata di fumetti e romanzi dell'universo espanso, il resto è spin off, busisness, forse con una piccola eccezione per Rogue One, che spiega come la Morte Nera potesse avere un punto debole, e porta in scena un bel film.
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