martedì 8 marzo 2016

I miei film preferiti

Spesso gli amici mi chiedono quali siano i miei film preferiti, o di dargli in generale pareri.
Condivido quindi una lista dei miei film preferiti, divisi un po' per categorie.
Chiaramente come un po' tutti, ho una serie di film che non sono capolavori, ma che mi piacciono molto per motivi come l'averli visti da piccolo, l'avere alcuni elementi o caratteristiche che ho gradito, ecc... Altri invece sono sia capolavori che film che ho adorato.
Sia chi mi conosce, sia chi mi legge, avrà ormai capito che non mi faccio influenzare minimamente dall'opinione comune o da ciò che pensano le persone. Io ho i miei gusti. Visto il mio lavoro, anche se molto lontano dai grandi registi dei film che vi citerò, ho una preparazione tecnica sufficiente per poter valutare un film oggettivamente e per capire se ha una sceneggiatura di buona fattura, ma non cado assolutamente nella trappola del "visto che dicono che è bello è che è un capolavoro allora lo deve essere per forza". Non è raro infatti che film strani/d'autore vengano spacciati come capolavori quando nemmeno il loro autore sa con precisione cosa voleva creare e raccontare, se non confusione, quella stessa confusione che crea mille pareri diversi e che fanno si che un film faccia parlare di se e che la gente gridi al miracolo. Un cavolo fritto, non è poi così difficile capire se l'autore ha chiaro in testa cosa vuole dire, e ha creato su questo concetto un plot interessante che celi il messaggio, o se appunto, crea a caso spacciando il tutto per arte.
Anche perchè il cinema si fa con un preciso linguaggio: non deve per forza arrivare a tutti, ma deve riuscire ad arrivare, come la poesia.
Nella mia classifica è logico che mancheranno tantissimi bei film, perchè non è la classifica dei migliori film, ma è la classifica dei miei preferiti.

E dopo questa premessa andiamo all'elenco.

Partiamo con il mio film preferito in assoluto:

Contact
In questo film rientrano tanti aspetti: regia perfetta (Zemeckis), sceneggiatura perfetta (Sagan), fotografia perfetta (Burgess), cast perfetto (Jodie Foster e Matthew McConaughey, ma anche tutti gli altri in particolare William Fichtner), colonna sonora magnifica (Alan Silvestri) e il fatto di averlo visto per la prima volta da piccolo, e successivamente averlo riscoperto.
Per non parlare delle tematiche di cui parla, dalla scienza alla fede, dalla nostalgia alla fiducia.
Raramente vengono prodotti film così perfetti. Questo è per me uno dei capolavori della storia del cinema.


Procedo con la classifica di quelli che reputo capolavori, e al tempo stesso che rientrano nei miei film preferiti:
A.I. Intelligenza Artificiale
Forrest Gump
Al di là dei sogni
Ritorno al futuro
Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta
Titanic
Jurassic Park
Guerre Stellari
Hook: Capitano Uncino
Interstellar
Ladyhawke
Willow
La storia fantastica
I goonies
Labyrinth
Point Break

Il profumo del mosto selvatico
La storia infinita (1 e 2, che insieme compongono il libro, per chi non lo sapesse)





Le commedie che ho preferito:
True Lies
Mrs.Doubtfire
Quel mostro di suocera
Se cucini ti sposo
Notting Hill

I film sociali o storici che rientrano fra i miei preferiti, che mi hanno fatto rivivere il dramma di quei momenti:
Cristiada
Selma
Pearl Harbour
La vita è bella

Parlando di film più "commerciali", vi riporto questo elenco:
Pacific Rim
Edge of Tomorrow
Fantaghirò
Blade

Super Mario Bros.
Starship Troopers
Blue Crush
Spiderman (Raimi)

Il comandante Robinson Crusoe
La storia Infinita 1 e 2
Il bambino d'oro
Il gioiello del Nilo
Tartarughe Ninja (la trilogia)
Grosso guaio a Chinatown
Mortal Kombat

Kickboxer
Karate kid
Storybook
Power Rangers - Il film
Poliziotto Superpiù
Space Jam


I film che mi hanno fatto più ridere in assoluto:
Mrs.Doubtfire
Ace Ventura missione Africa
Il principe cerca moglie
Mamma ho perso l'aereo


Parlando invece di cartoni animati:
Bianca e Bernie nella terra dei canguri
Il Re Leone
La Sirenetta
La Bella e La Bestia
Robin Hood
Brisby e il segreto di Nimh
Aladdin
Lilo e Stitch

Toy Story
Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta
La città incantata
Il castello errante di Howl
Starchaser
Digimon - il film

lunedì 7 marzo 2016

Recensione film: Point Break (remake)

Essendo Point Break (l'originale) uno dei miei film preferiti, avevo già fatto una pre-recensione, prima che uscisse il film, con alcune impressioni che mi hanno dato i trailer e i vari speciali.
Partiamo con un presupposto fondamentale: questo film ha poco da spartire con l'originale.
Se vogliamo Fast and Furious ha molto più in comune (dopotutto quel film l'hanno scritto sostituendo le auto da corsa al surf e cambiando ben poco nella storia) con l'originale Point Break di questo remake.

Se lo consideriamo come un reeboot o come un remake, il risultato è sicuramente deludente. Ma se lo consideriamo come un tributo, allora così male non è, anzi è un bel film.
La regia è eccezionale, soprattutto nelle fasi d'azione, e gli interpreti sono bravi e convincenti, e anche carismatici (seppur molto lontano dagli originali).
L'attore che interpreta Utah, Luke Bracey, ricorda più Patrick Swayze (inoltre in questo nuovo film dicono che Utah sia mezzo indiano d'America, e nella realtà Swayze ha realmente origini indiane americane) ma la scelta è andata su Utah. La approvo però, perchè nelle movenze e nello sguardo ricorda più Keanu Reeves, con quell'aria da bravo ragazzo, ma anche dotato di forte carattere.
Edgar Ramirez è molto adatto nel ruolo di Bodhi: il primo approccio è quello di un duro dal cuore tenero, ma poi si rivela pian piano la sua follia.

Come ho scritto poco fa, le scene d'azione sono fantastiche, le location meravigliose. Ma nel complesso poteva essere un film decisamente superiore.. qual'è il problema? La sceneggiatura.
Per quanto leghi bene le varie situazioni, inventandosi un leggendario sportivo estremo, Ozaki, che parla di prove da dover affrontare per essere tutt'uno con la natura, prove logicamente basate sugli sport estremi, il resto della storia risulta lento e fiacco, e con situazioni senza senso, sia nella storia, sia all'interno delle stesse situazioni estreme sportive.

attenzione - spoiler

All'inizio del film Utah e un suo amico, girano per il deserto in moto da cross.
Alla fine della sequenza saltano su uno sperone di roccia separata dalla montagna, ma perchè lo fanno senza paracadute? Infatti il suo amico fa un atterraggio troppo lungo e muore nel precipizio.
Vabbè, su questo si potrebbe sorvolare, peccato che tutti gli episodi a seguire avvengano nello stesso modo. Non parlerò di tutto il film, ma solo degli episodi che non mi hanno convinto:

Utah va in Francia, dove c'è un famoso outer reef (cioè una secca in alto mare dove frangono le onde con determinate mareggiate) chiamato Belharra, per fare surf.
Il problema è che qualsiasi surfista riconoscerebbe che le onde non sono quelle di Belharra, ma sono quelle di Tehaupoo (Tahiti, Polinesia, dove sono pure stato), ma perchè allora non girarlo direttamente lì? Perchè mettere in mezzo la Francia che non c'entra nulla?

Poi entra in un posto malfamato dove fanno a botte, alla Fight Club. Ma perchè mi sono chiesto? Cosa c'entra che lui debba fare a botte con loro per entrare nel gruppo??

Andando avanti, c'è la scena di snowboard, dove uno dei compagni del gruppo muore cadendo in un burrone. Atleti super estremi che fanno di tutto, e uno di loro muore così facilmente.. Strano.

La cosa peggiore del film: il personaggio di Samsara, interpretato da Teresa Palmers.
E' una bella ragazza e l'attrice è brava, ma il personaggio è inesistente e caratterizzato male.
Nell'originale la ragazza si chiamava Tyler, e aveva un ruolo chiave nel film. Qui inizia Samsara inizia come Tyler, coinvolgendo Utah, diventando la sua ragazza, parlandogli dello spirito degli sport estremi. Poi tutto si perde nel niente: muore come un'idiota per seguire quel pazzo di Bodhi, senza nemmeno parlare con Utah, senza spiegare il perchè lo stesse facendo. Il personaggio, che si era creato una certa importanza nella prima parte del film, sparisce all'improvviso, quasi come fosse un buco di sceneggiatura.
Che poi in generale tutto il gruppo di Bodhi agisce senza un motivo.
Mentre nell'originale si capisce bene che la banda rapina le banche per avere soldi e divertirsi (in soldoni e filosofia del surf second Bodhi a parte), qui troviamo una banda che prima sembra essere erede di Robin Hood, poi sembrano diventare dei veri e propri terroristi, quasi in preda al vento, agli ordini di Bodhi, che cambiano come fosse una banderuola (a parte il coronamento delle prove di Osaki). Anche il loro finanziatore sponsor non si capisce cosa faccia e perchè, e la sua presenza è superflua.

Nel finale, che mi è piaciuto devo dire, fatto veramente bene e che rende più dell'originale per quanto ne concerne il livello di realismo (nel Point Break originale le onde che va a cavalcare Bodhi non sono enormi, e difficilmente avrebbero ucciso un surfista esperto) c'è stata un'altra sostituzione di spot: parlano di Cortes Bank (outer reef in oceano aperto a decine di miglia dalla costa di San Diego) ma in realtà le riprese sono state effettuate a Jaws (famoso spot per le onde giganti situato a Maui) ma in questo caso, rispetto al precedente utilizzo dove Tehaupoo si riconosce bene, lo scambio ci può stare. Jaws può anche ricordare Cortes Bank come tipo d'onda e la cosa funziona.


Che dire quindi? L'apparato tecnico c'è, le basi ci sono (cast, regia, location, ecc...) sarebbe stato un eccellente tributo a Point Break, ma a causa della sceneggiatura piena di situazioni ingenue e senza senso, oltre di buchi, rimane un film divertente ma niente di più. Peccato, occasione mancata.

Fra l'altro, piccola curiosità, io come surfista ero stato chiamato per delle riprese in Puglia, poi non mi hanno fatto sapere più niente...


voto: 6

SteamPunk - Time Machine

Prende il via la nuova web serie di Daniele Spadoni, regista di Brindisi, ora a Ferrara, che realizza film indipendenti di genere.



La storia racconta di un'epoca lontana, in cui il futuro della razza umana è compromesso per un irreversibile surriscaldamento globale. Gli unici in grado di salvarsi sembrano essere Hal McManor e sua moglie Wen.
Hal è uno scienziato che ha messo a punto una macchina-robot per viaggiare nel futuro, ma Wen è scettica di fronte al marchingegno del marito, il quale le ricorda che non esistono alternative (viaggiare nel tempo o morire) dato che la Terra è un pianeta spacciato.

Fra le voci che hanno doppiato il video troviamo anche Danja Cericola e Andrea De Nisco, due voci note soprattutto ai fan dei Cavalieri dello Zodiaco, in quanto doppiatori di Lady Isabel (Athena) e di Andromeda.

Daniele ha inoltre già collaborato con me in diversi progetti, fra cui Saint Seiya Rebirth, la webseries sui cavalieri dello zodiaco, in cui ha realizzato gli effetti speciali di alcuni episodi.


Il prodotto è molto interessante, curato e con atmosfere particolari, vi invito a vederlo!