Quella che vi propongo non è proprio una recensione, ma più una storia, anche se alla fine il film avrà un voto.
Mike Wilson è un papà speciale, ha deciso di fare un regalo al figlio Jayden, quando a soli 4 anni gli è stato diagnosticato un tumore. Ha inventato l'amazing "Spider-Dad", il papà ragno che si prende cura di lui e combatte il crimine.
Purtroppo il piccolo è salito in cielo, lo scorso dicembre, ma il papà ha portato avanti in sua memoria la fondazione Hope From Jayden (speranza da Jayden) per aiutare altri bambini, e perchè da lassù, la memoria di suo figlio, sia sempre viva nel cuore delle persone.
Questo corto che potete vedere, è veramente bello e ben girato, soprattutto per essere indipendente.
Se dovessi dargli un voto, al di là di questo contesto, si meriterebbe un 8.
Se dobbiamo valutarlo all'interno del contesto, il cuore con cui è stato fatto, le motivazioni e lo spirito, il giudizio si alza.
Voto: 10
E ora guardate The Amazing SpiderDad!
Questo è il sito della fondazione https://www.justgiving.com/HopeFromJayden
domenica 23 agosto 2015
Panasonic lx100 - la macchina col miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato
Ho da poco recensito la Sony Rx100 IV, e scopro che in questa categoria esiste un'altra macchina molto simile, prodotta da Panasonic, che risulta essere non solo la rivale diretta, ma anche un'alternativa ben più economica, infatti, rispetto ai 1000€ della Sony, la lx100 di Panasonic si può trovare intorno ai 600€, prezzo che appunto rappresenta al momento, per le caratteristiche offre, il migliore sul mercato.
E' ormai palese che il mercato del video sia cambiato. Prima delle dslr per i video rivaleggiavano molte marche, poi è passato in mano a Canon, ora invece è chiaramente diviso fra Sony e Panasonic, i due marchi più innovativi e che propongono più intuizioni e novità a prezzi ottimi sul mercato.
Confrontandola con la Sony Rx100 IV le caratteristiche tecniche sono inferiori, gli slow motion per esempio qui non arrivano a più di 60fps, ma personalmente come tipo di immagine preferisco questa.
E così ecco che troviamo questa sorprendente macchina bridge (cioè macchina ad ottica fissa) con una qualità dell'immagine molto, in 4k. Vi invito subito a visionare questo video, girato a Yokohama:
Come potete vedere le immagini sono molto dettagliate e con i colori tipici delle macchine Panasonic, che si sa sono sempre stati fra i migliori.
L'ottica in dotazione, o per meglio dire, fissa, è una 24-75mm f1.7-2.8, quindi si ha il vantaggio di un'ottica di qualità rispetto agli standard delle bridge, tuttavia con un range relativamente corto, in quanto non possiamo avere un vero grandangolo (anche se probabilmente ne esisteranno di applicabili, come spesso accade per compatte, bridge, ecc...).
La macchina, nonostante la sua "sorella maggiore" Gh4 non ne soffra minimamente, ha dei problemi sia di moirè che di rolling shutter, quando si registra in 4k.
Altro bel video che ne mostra le caratteristiche è Venice 4k, cioè Venezia in ultraHD:
E' ormai palese che il mercato del video sia cambiato. Prima delle dslr per i video rivaleggiavano molte marche, poi è passato in mano a Canon, ora invece è chiaramente diviso fra Sony e Panasonic, i due marchi più innovativi e che propongono più intuizioni e novità a prezzi ottimi sul mercato.
Confrontandola con la Sony Rx100 IV le caratteristiche tecniche sono inferiori, gli slow motion per esempio qui non arrivano a più di 60fps, ma personalmente come tipo di immagine preferisco questa.
E così ecco che troviamo questa sorprendente macchina bridge (cioè macchina ad ottica fissa) con una qualità dell'immagine molto, in 4k. Vi invito subito a visionare questo video, girato a Yokohama:
Come potete vedere le immagini sono molto dettagliate e con i colori tipici delle macchine Panasonic, che si sa sono sempre stati fra i migliori.
L'ottica in dotazione, o per meglio dire, fissa, è una 24-75mm f1.7-2.8, quindi si ha il vantaggio di un'ottica di qualità rispetto agli standard delle bridge, tuttavia con un range relativamente corto, in quanto non possiamo avere un vero grandangolo (anche se probabilmente ne esisteranno di applicabili, come spesso accade per compatte, bridge, ecc...).
La macchina, nonostante la sua "sorella maggiore" Gh4 non ne soffra minimamente, ha dei problemi sia di moirè che di rolling shutter, quando si registra in 4k.
Altro bel video che ne mostra le caratteristiche è Venice 4k, cioè Venezia in ultraHD:
Mi è subito venuto spontaneo il paragone con Venezia, non in 4k ma in raw, girato con Black Magic Pocket:
Al di là del fatto che essendo girato da Philippe Bloom i movimenti di camera sono sublimi, e di contro che la color correction è troppo flat e non mi piace, si può notare che qualitativamente parlando le due macchine sono abbastanza vicine.
Vi invito a visionare questo test molto completo dove si possono vedere tutte le caratteristiche. Io personalmente non l'ho utilizzata quindi mi rifaccio a quanto dicono. E' il più completo che si può trovare in rete:
Riassumendo, se fra i pregi abbiamo una buona qualità di immagine e del controllo di questa, dall'altra troviamo un 4k non così convincente (problemi di moirè e rolling shutter, tengo a precisare, non presente su macchine di fascia più alta come Gh4) e il problema delle impostazioni che in parte non vengono salvate ma tornano in default. Altro problema è che non è così istantaneo settarla come una Gh4 per poterla usare come seconda camera.
Una macchina quindi consigliata a chi ne farebbe un utilizzo semi-professionale, a chi è alla ricerca di un'immagine di qualità, senza una spesa eccessiva, ma al tempo stesso che non cera una macchina completamente professionale.
giovedì 20 agosto 2015
Sony RX100 IV - Mirrorless a ottica fissa di alta qualità
Mi sono sempre piaciute per le foto le macchine bridge per la loro praticità, ma per il video le poche volte che le ho usate non ho avuto grandi risultati.
Le bridge altro non sono che macchine fotografiche di cui quelle recenti dotate di funzioni video all'avanguardia, con riprese in full HD o anche 4k, con un ottica fissa.
Costano solitamente quanto un corpo macchina, ma includono un'ottica.
Per i video, in linea di massima non danno mai grandi risultati, questo perchè l'ottica in dotazione, per poter ammortizzare i costi, è solitamente di bassa fascia e viene prodotta in serie integrandola al corpo macchina (che non avendo un attacco per poter cambiare le ottiche, abbatte ulteriormente i costi). Solitamente l'equivalente delle bridge nel campo video è dato dalle Handycam, macchine palmari ormai diffuse da tantissimi anni, che spesso soffrono dello stesso problema, cioè l'ottica fissa.
Parliamo chiaramente nella ricerca professionale dell'immagine di alta qualità, in quanto per hobby o riprese anche professionali (ma non molto cinematografiche) possono essere sufficienti.
Sony, che è quasi sempre innovatrice sul mercato delle videocamere, ci porta la RX100 IV, una compatta con ottica fissa che sembra avere una qualità maggiore di tutte le sue concorrenti, proprio grazie ad un'ottica di qualità superiore, rispetto alla media delle bridge.
L'ottica in questione, è una 24-70mm equivalent F1.8-2.8, che era già stata impiegata sulla III, la versione precedente, ma senza essere sfruttata appieno, soprattutto dalle funzioni, come nella IV.
Non sono un fotografo (se non per hobby), quindi esaminerò la macchina sotto l'aspetto video, come faccio anche nelle altre mie recensioni.
E' possibile ottenere anche un buon DOF (sfocatura dello sfondo) cosa che è difficile da ottenere con ottiche fisse solitamente, proprio per via della scarsa apertura del diaframma, che qui invece troviamo fino a 1.8 in alcuni settaggi. L'unico difetto è che 70mm come gittata massima senza poter cambiare ottica limita le possibilità di ripresa.
La macchina può registrare in 4k, ma solo per 5 minuti al massimo. Può anche registrare dei rallenty non da poco, dicono fino a 1000 fps, anche se dai test mi sembrano molti meno, ma sono ugualmente dei rallenty notevoli. Il problema in questo caso è la batteria, che già di suo si consuma velocemente, e quando si fanno rallenty scende con una velocità impressionante. A causa della sua dimensione quando si utilizza ad alte performance (rallenty o 4k) tende a scaldarsi molto, ma continua a funzionare anche se compare l'allarme. Il sensore è 1 inch (equivalente di 16mm).
E' possibile personalizzare i comandi e, come nella gh4, le impostazioni sono video-friendly, si possono quindi settare in modo comodo per i video parametri come il peaking, lo zebra, i filtri ND, ecc.. Il moirè è molto basso, e anche il rolling shutter (problema che purtroppo affligge anche le migliori macchine Sony) è ridotto, ma evidente quando si fanno panoramiche in 4k.
La macchina per il prezzo che ha è notevole. Certo ha tutti i limiti di una bridge ben visibili dalla colorometria, ai bianchi e neri (soprattutto ai controluce molto scuri e con perdita di dettagli) e al fatto di avere un'unica ottica in dotazione, ma per chi vuole una buona macchina e un buon compresso con una resa comunque professionale (o per meglio dire semi-professionale).
Certo che in ogni caso è pur sempre una bridge a 1000€, e con poco di più si possono acquistare macchine professionali come GH4 o Sony A7S, ma avere tutto pronto per l'uso come in questa, non è da poco
Questo è il sito ufficiale per le altre caratteristiche:
http://www.sony.net/Products/di/en-us/products/f5kd/
A seconda di dove l'acquistate potete trovarla da circa 900€ (Hong Kong) fino a 1.000 o poco più con garanzia Sony Italia.
Ecco qualche clip di esempio:
questo è un video girato con un set organizzato e con un'immagine che ha subito un certo grading
questo è un test realizzato da Sony. E' un test molto "onesto" in quanto non mostra la macchina utilizzata con movimenti tecnici in un set preparato, come spesso accade, ma in riprese molto più di comune utilizzo,
Le bridge altro non sono che macchine fotografiche di cui quelle recenti dotate di funzioni video all'avanguardia, con riprese in full HD o anche 4k, con un ottica fissa.
Costano solitamente quanto un corpo macchina, ma includono un'ottica.
Per i video, in linea di massima non danno mai grandi risultati, questo perchè l'ottica in dotazione, per poter ammortizzare i costi, è solitamente di bassa fascia e viene prodotta in serie integrandola al corpo macchina (che non avendo un attacco per poter cambiare le ottiche, abbatte ulteriormente i costi). Solitamente l'equivalente delle bridge nel campo video è dato dalle Handycam, macchine palmari ormai diffuse da tantissimi anni, che spesso soffrono dello stesso problema, cioè l'ottica fissa.
Parliamo chiaramente nella ricerca professionale dell'immagine di alta qualità, in quanto per hobby o riprese anche professionali (ma non molto cinematografiche) possono essere sufficienti.
Sony, che è quasi sempre innovatrice sul mercato delle videocamere, ci porta la RX100 IV, una compatta con ottica fissa che sembra avere una qualità maggiore di tutte le sue concorrenti, proprio grazie ad un'ottica di qualità superiore, rispetto alla media delle bridge.
L'ottica in questione, è una 24-70mm equivalent F1.8-2.8, che era già stata impiegata sulla III, la versione precedente, ma senza essere sfruttata appieno, soprattutto dalle funzioni, come nella IV.
Non sono un fotografo (se non per hobby), quindi esaminerò la macchina sotto l'aspetto video, come faccio anche nelle altre mie recensioni.
E' possibile ottenere anche un buon DOF (sfocatura dello sfondo) cosa che è difficile da ottenere con ottiche fisse solitamente, proprio per via della scarsa apertura del diaframma, che qui invece troviamo fino a 1.8 in alcuni settaggi. L'unico difetto è che 70mm come gittata massima senza poter cambiare ottica limita le possibilità di ripresa.
La macchina può registrare in 4k, ma solo per 5 minuti al massimo. Può anche registrare dei rallenty non da poco, dicono fino a 1000 fps, anche se dai test mi sembrano molti meno, ma sono ugualmente dei rallenty notevoli. Il problema in questo caso è la batteria, che già di suo si consuma velocemente, e quando si fanno rallenty scende con una velocità impressionante. A causa della sua dimensione quando si utilizza ad alte performance (rallenty o 4k) tende a scaldarsi molto, ma continua a funzionare anche se compare l'allarme. Il sensore è 1 inch (equivalente di 16mm).
E' possibile personalizzare i comandi e, come nella gh4, le impostazioni sono video-friendly, si possono quindi settare in modo comodo per i video parametri come il peaking, lo zebra, i filtri ND, ecc.. Il moirè è molto basso, e anche il rolling shutter (problema che purtroppo affligge anche le migliori macchine Sony) è ridotto, ma evidente quando si fanno panoramiche in 4k.
La macchina per il prezzo che ha è notevole. Certo ha tutti i limiti di una bridge ben visibili dalla colorometria, ai bianchi e neri (soprattutto ai controluce molto scuri e con perdita di dettagli) e al fatto di avere un'unica ottica in dotazione, ma per chi vuole una buona macchina e un buon compresso con una resa comunque professionale (o per meglio dire semi-professionale).
Certo che in ogni caso è pur sempre una bridge a 1000€, e con poco di più si possono acquistare macchine professionali come GH4 o Sony A7S, ma avere tutto pronto per l'uso come in questa, non è da poco
Questo è il sito ufficiale per le altre caratteristiche:
http://www.sony.net/Products/di/en-us/products/f5kd/
A seconda di dove l'acquistate potete trovarla da circa 900€ (Hong Kong) fino a 1.000 o poco più con garanzia Sony Italia.
Ecco qualche clip di esempio:
questo è un video girato con un set organizzato e con un'immagine che ha subito un certo grading
questo è un test realizzato da Sony. E' un test molto "onesto" in quanto non mostra la macchina utilizzata con movimenti tecnici in un set preparato, come spesso accade, ma in riprese molto più di comune utilizzo,
questo invece è un test del rallenty
[embed]https://www.youtube.com/watch?v=l-g5wKNYGk4[/embed]
sabato 1 agosto 2015
Articolo su 4Surf
Sono molto contento, questa è per me una grande soddisfazione... Mi hanno dedicato un articolo di due pagine su 4Surf di luglio,
Per chi non lo sapesse, è da circa 13 che pratico il surf, una splendida disciplina, da cui non si finisce mai di imparare. Con costanza, dedizione e voglia di progredire non sono 13 anni, ma diciamo 6 o 7, anni nei quali di tanto in tanto le mie foto comparivano nelle riviste.
Ora, dopo tanto impegno anche da parte dei miei fotografi come Ross, Lambert, Rita, ecc... sono riuscito ad avere un'intervista su 4Surf, la rivista di riferimento del surf italiano.
Siamo tutti onorati e soddisfatti di questo traguardo, io in primis, e poi lo staff di Surfproject.it che mi supporta.
Allora che aspettate? Andate in edicola! ;)
Per chi non lo sapesse, è da circa 13 che pratico il surf, una splendida disciplina, da cui non si finisce mai di imparare. Con costanza, dedizione e voglia di progredire non sono 13 anni, ma diciamo 6 o 7, anni nei quali di tanto in tanto le mie foto comparivano nelle riviste.
Ora, dopo tanto impegno anche da parte dei miei fotografi come Ross, Lambert, Rita, ecc... sono riuscito ad avere un'intervista su 4Surf, la rivista di riferimento del surf italiano.
Siamo tutti onorati e soddisfatti di questo traguardo, io in primis, e poi lo staff di Surfproject.it che mi supporta.
Allora che aspettate? Andate in edicola! ;)
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